Pnrr. Depurazione e reti idriche, Pignatone (m5s): la Sicilia rischia di perdere altri 3,5 miliardi, Musumeci si dimetta prima che sia troppo tardi

ROMA, 14 ottobre 2021 - “La Sicilia rischia di perdere altri 3,5 miliardi di euro del Pnrr, destinati alla depurazione, alle nuove reti idriche e alla riduzione delle perdite nelle condotte già esistenti. Tutto ciò è assurdo e inaccettabile. Il Ministero della Transizione ecologica, nel merito, ha già inviato un richiamo alla Regione e alle Ati, per elencare una serie di ritardi nell’organizzazione del servizio idrico. Ritardi che andranno necessariamente colmati entro il 15 giugno prossimo, pena la perdita definitiva dei fondi. Una vera follia se si pensa che proprio a causa delle inefficienze in ambito di depurazione, la nostra regione è sotto infrazione comunitaria e paga una multa di 165mila euro al giorno. Considerando anche i drammi che vivono i cittadini a causa di continue inefficienze del servizio idrico, ma anche l’inquinamento ambientale dovuto proprio al cattivo funzionamento o in alcuni casi all’assenza di depuratori. Insomma, dopo la bocciatura dei 31 progetti presentati dalla regione sul Pnrr, per l’irrigazione in ambito agricoltura, adesso questo nuovo terribile allarme. L’incompetenza e i ritardi di questo Governo regionale stanno mettendo a serio rischio il prossimo sviluppo del nostro territorio”. Lo dice il deputato del Movimento 5 Stelle Dedalo Pignatone, componente della commissione Agricoltura a Montecitorio. “L’ho detto nei giorni scorsi e lo ribadisco, adesso, con maggiore forza: se Musumeci e la sua giunta non sono in grado di far fronte a questo fondamentale appuntamento, fondamentale perché stiamo parlando di progettazione e opere che ci ritroveremo per i prossimi decenni, facciano il favore ai siciliani di dimettersi subito. Questa non è una questione politica, di partiti di destra o di sinistra, qui c'è in ballo il presente e il futuro della nostra terra, il problema è ben più rilevante, quello di sapere gestire la Regione Siciliana. E a questo punto, è evidente che Musumeci non lo sa fare, i suoi assessori non sanno farlo. Non possono pensare di vivacchiare un altro anno su quelle poltrone, mentre la Sicilia perde miliardi di euro di finanziamenti” – conclude Pignatone.

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