Si tratta di tre volti noti del grosso business degli stupefacenti, alcuni di loro peraltro indagati anche per associazione mafiosa, che erano stati sorpresi dalle Forze dell’Ordine intenti a confezionare hashish in uno degli uffici dell’associazione sportiva che gestisce i campi di calcetto, trasformata per l’occasione in una centrale della droga.
Dopo il fermo convalidato dal Gip e la custodia cautelare in carcere, per i tre indagati arriva anche il “Daspo Fuori Contesto”, disposto dal Questore e che prevede il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, comprese le competizioni di calcio a cinque, per una durata massima di 4 anni, con efficacia sia in Italia sia per i campi esteri.
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