Villarosa: “Attenzione alta sulla Raffineria di Milazzo.”

Roma, 05 ottobre. Il deputato messinese, Alessio Villarosa, comunica di aver depositato due interrogazioni dirette al ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, e centrate sulle problematiche che hanno interessato la Raffineria di Milazzo e tutti i cittadini su cui impatta il polo industriale milazzese. “Ho deciso di presentare due atti ispettivi diversi ma con, al centro, lo stesso argomento per affrontare 4 problematiche molto importanti per tutto il territorio. Con il primo atto intendo chiedere al ministero informazioni ufficiali su tutta l’attività svolta dalla sua struttura a seguito dei due sfiaccolamenti molto imponenti che si sono verificati nel mese di agosto e che, come anche certificato nella relazione dell’ARPA sull’accaduto, hanno sviluppato concentrazioni molto alte di SO2 rilevato sul territorio barcellonese e se il ministro intenda nuovamente e definitivamente normare gli ormai famosissimi idrocarburi non metanici (NMHC) che causano un impatto odorigeno molto forte su tutto l’hinterland milazzese e che, come anche verificato dall’ARPA, superano costantemente il vecchio valore di soglia abrogato nel 2010.”
Dichiara il deputato. “Con il secondo atto, che intendo trasformare in question time in commissione per poter ottenere risposta immediata, chiedo al ministro una posizione ufficiale su quanto sta accadendo al TAR, dove sette comuni dell’hinterland hanno deciso di ricorrere contro l’ultima autorizzazione d’impatto ambientale ottenuta dalla Raffineria di Milazzo nel 2018 riuscendo inoltre ad ottenere l’avvio di un importante riesame ministeriale per la verifica dell’adeguatezza del quadro prescrittivo inerente alle emissioni in atmosfera e per l’eventuale modifica o integrazione dei relativi valori limite di emissione. Ritengo che il ministro debba fare chiarezza sulle sue intenzioni in vista della prossima importante udienza di novembre, con l’atto chiedo inoltre di permettere a tutti i comuni su cui ricade l’impatto ambientale di un polo industriale, e quindi non solo a quelli in cui l’impianto è ubicato, di poter partecipare e di poter presentare prescrizioni sanitarie durante i vari iter autorizzativi ministeriali perché ritengo che non sia più accettabile che questi comuni debbano solo subire le conseguenze di impianti che magari si ritrovano a pochi metri dal proprio territorio. 
Ci tengo infine a ringraziare il comitato dei cittadini contro l’inquinamento della Valle del Mela per l’importante contributo nella stesura dei due atti.” Conclude il deputato.

Nessun commento:

Posta un commento