Premio Valarioti-Impastato all'ex questore di Palermo, Cortese."Rappresenta l'Italia migliore di cui andare orgogliosi"

Il Premio nazionale Valarioti-Impastato, giunto alla sesta edizione, è stato assegnato a Renato Cortese, ex questore di Palermo. La motivazione del Premio: "Uno straordinario esempio. Con dignità e onore porta avanti i valori che hanno contraddistinto la sua vita di uomo e Servitore dello Stato. "Rappresenta l'Italia migliore di cui andare orgogliosi". Il prestigioso premio è dedicato a due eroi del nostro tempo: Giuseppe Valarioti segretario del Pci di Rosarno ucciso nel 1980 e Peppino Impastato giornalista e conduttore radiofonico, noto per le sue denunce contro Cosa Nostra, ucciso a Cinisi il 9 maggio 1978. La cerimonia di consegna del riconoscimento si è svolta nell'Auditorium del Liceo Scientifico "Piria" di Rosarno in Calabria.
Renato Cortese, già funzionario della Squadra Mobile di Palermo, da capo della Catturandi è stato protagonista di numerose battaglie per la giustizia e la legalità e ha legato il suo nome alla cattura di numerosi latitanti. Da Gaspare Spatuzza, Enzo e Giovanni Brusca, Pietro Aglieri, Benedetto Spera e Salvatore Grigoli per giungere alla cattura del boss Bernardo Provenzano, arrestato l'11 aprile del 2006 nella masseria di Montagna dei Cavalli, a Corleone, dopo 43 anni di latitanza.Cortese ha ricoperto anche l'incarico di capo della Squadra Mobile di Reggio Calabria, a lui e ai suoi uomini si deve la cattura del pericoloso 'ndranghetista, Giovanni Strangio, avvenuta nel marzo 2009 ad Amsterdam, responsabile della strage di Duisburg del Ferragosto del 2007. Successivamente è stato capo della Mobile di Roma e capo dello Sco, ovvero il Servizio Centrale Operativo prima di ricoprire l'incarico da marzo 2017 a ottobre 2020 di Questore di Palermo.

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