Nuovo sito per l'Arcidiocesi di Palermo. Lorefice: "Giornalisti siano liberi e cercatori di verità"


Una nuova veste grafica e tante novità per il nuovo sito dell'arcidiocesi di Palermo andato online poco dopo le 12. 
Adesso l' indirizzo web è www.chiesadipalermo.it..Un lavoro di sinergie tra l' Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali Ufficio Stampa diretto dal giornalista Luigi Perollo insieme a Vincenzo Grimaldi che dirige pl' Ufficio diocesano dei Servizi Informatici e poi l' Ufficio Informatico della CEI e la IDS &Uniltem Srl di Messina. "Il web accoglie diverse vie di comunicazione a servizio dell'annuncio del Vangelo, ha sottolineato l' arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che deve essere offerto a tutti e una Chiesa che si dota di un nuovo sito web è una Chiesa che custodisce questa consapevolezza, quella del saper comunicare per incontrare e per raccontare sia le attività del vissuto ordinario (penso, ad esempio, alle attività delle diverse comunità e delle aggregazioni laicali) che i momenti forti del cammino, come ad esempio quello che stiamo vivendo segnato dall'itinerario sinodale, e a tutti gli eventi che possono interessare la comunità cristiana nella storia".Un cambiamento nel mondo dell' informazione che avviene proprio il 24 gennaio giorno dedicato a San Francesco di Sales, protettore dei giornalisti.Poi l'arcivescovo ha aggiunto: "Una sezione del nostro sito web è dedicata all’informazione e chi è chiamato a informare deve sempre essere un annunciatore della verità. Oggi si celebra San Francesco di Sales, Patrono dei giornalisti: chi opera nel campo dell’informazione da giornalista deve possedere, come prima nota caratteristica, quella di essere un testimone di libertà (ad esempio, libertà da tutti quei gruppi di pressione che tendono a orientare l’informazione). Solo che è libero può aiutare a leggere i tempi, gli eventi, i segni che sono contenuti nella storia, ecco perché c’è bisogno di una grande rettitudine intellettuale oltre che di una grande libertà. Conosciamo tanti professionisti che sono stati onesti, che non si sono piegati a nessun condizionamento, che hanno aiutato lettori e telespettatori a leggere gli eventi proprio perché erano liberi, onesti. Tutti devono essere messi in condizione di conoscere i fatti e gli eventi (distinguendo una vera notizia da una fake news), proprio per questo c’è bisogno di professionisti onesti, liberi, seri e competenti. Chi informa tenga sempre presente la responsabilità verso il bene comune e l’impegno di ogni persona a costruire la città umana attraverso i valori della pace, della giustizia, della corresponsabilità".

Nessun commento:

Posta un commento