"Europa Verde" sul piano di riequilibrio del Comune di Palermo, la vergogna del dissesto camuffato

“Europa Verde” ritiene pericolosa la votazione, da parte di alcune forze del Consiglio Comunale, dell’ingannatorio piano di riequilibrio, che risulta invece essere, nella sostanza, un piano di dissesto peggiorativo a causa di una serie di motivi: durata ventennale della imposizione fiscale maggiorata rispetto ai cinque anni del dissesto, maggiore imposizione delle aliquote a aggiuntive IRPEF, rispetto a quelle del dissesto , non rinegoziazione dei debiti del Comune verso terzi a differenza del dissesto quindi con esclusivo carico sui cittadino del risanamento conti. Tutto ciò segna un punto irreversibile da parte di “Europa Verde”, nell'ambito del Comune di Palermo, per qualsiasi forma di convergenza politica, che sarebbe possibile solo con l'azzeramento dei vertici locali delle forze politiche che hanno sostenuto la disastrosa ultima gestione del Comune di Palermo."Nonostante l'eredità di debiti, la tassazione più alta d'Italia, nessuna garanzia che i servizi alla città possano migliorare in questi mesi, non ci sottrarremo al tentativo di rinnovare Palermo al fine di poterle far fare un balzo in avanti allineandola alla migliori città italiane, non a caso, governate da un idea Verde. Sin da domani lavoreremo a un progetto di rinascita concreto della città di Palermo distante dalle forze politiche che la hanno governata in un costante decadimento oramai pluridecennale. Risuonano alla mente le parole di Martin Luther King quando disse “Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti “ e questo vale per chi, seppur in minoranza nel Consiglio Comunale, non ha fatto sentire la propria voce".
iI Portavoce Regionale prof. Carmelo Fortunato Sardegna

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