Giorno del Ricordo, sindaco Orlando: "Fare memoria è un atto di umanità perché l'oblio, e ancor peggio il negazionismo, sono disumani"

"Ricordare il massacro delle Foibe è un atto di umanità perché l'oblio, e ancor peggio il negazionismo, sono disumani. E ritrovarsi in questa piazza, ha sottolineato il sindaco Leoluca Orlando, è atto di omaggio nei confronti di chi ha subito le violenze dei comunisti di Tito che ritenevano di potere affermare con la violenza la loro supremazia. Essere qui per fare memoria è la conferma del cambiamento di una città che ha scoperto non essere sufficiente la cultura del diritto ma che cerca, ogni giorno, di rispettare i diritti di ogni persona. Troppe volte le leggi sono in contrasto con i diritti. E abbiamo una Costituzione repubblicana, nata dall'antifascismo, che ci autorizza ad affermare i diritti contro le leggi disumane. E' un cambiamento profondo, lo stesso portato avanti dall'Unione europea, straordinario esempio di un'unione di minoranze."Oggi fare memoria, ha continuato il primo cittadino, delle minoranze è un inno all'Europa che ha saputo superare non solo i confini degli stati ma anche la logica delle maggioranze. La Costituzione repubblicana e l'Unione europea sono la garanzia migliore, nel cammino della città di Palermo, che ha cercato di andare oltre la legge affermando il rispetto dei diritti".

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