"11 vele rincorrono il vento" il 22 maggio ricordo dei poliziotti uccisi nelle Stragi. Montinaro: "Invito tutti i cittadini a partecipare"

di Ambra Drago
"11 vele rincorrono il vento" è il titolo della manifestazione dedicata ai poliziotti rimasti uccisi nelle Stragi di Capaci e via d'Amelio del 1992.Un invito aperto a tutta la cittadinanza come sottolinea Tina Montinaro, presidente dell'associazione Quarto Savona Quindici e moglie di Antonio, caposcorta del giudice Falcone anche lui morto il 23 maggio di trent'anni fa. "Vorrei vedere con noi quei cittadini che non sono mai scesi in strada per gli anniversari della Strage di Capaci. Devo dire che c'è grande partecipazione da parte delle scuole. Pur essendo domenica e quindi chiuse  hanno lavorato attivamente  fin da subito". Previsto infatti un concerto del coro del Convitto Nazionale Giovanni Falcone, momenti musicali con gli alunni del liceo Regina Margherita e anche l'esposizione sulla facciata del liceo Vittorio Emanuele degli undici ritratti delle vittime delle Stragi.
Alle 10 partirà dalla Cassaro decorato con le bandiere tricolore, un corteo a cui parteciperanno anche una cinquantina di allievi della scuola di Polizia di Vibo Valentia e di Alessandria sino a raggiungere il porticciolo della Cala. "Da qui, continua Tina Montinaro, partiranno delle barche con le vele ( ognuna dedicata a una vittima) dipinte dagli allievi del Liceo Artistico Ragusa Kiyohara .A bordo delle imbarcazioni della Lega Navale Italiana ci sarà un poliziotto in divisa". Alle 11,30 previsto il concerto dei Talligalè e alle 12,00 un falso mob al Foro Italico sventoleranno fazzoletti bianche indirizzati alle undici vele che saranno in navigazione.
Alla manifestazione parteciperanno i direttori delle scuole di polizia di Vibo, Pescheria del Garda, Caserta e Spoleto
"L'abbiamo voluto fare  il 22 per ricordare i nostri poliziotti e infatti parteciperà quella che chiamiamo la famiglia della Polizia di Stato. Inoltre vorrei sottolineare un altro momento importante della mattinata. Davanti il sacrario della Cattedrale sarà esposto lo stemma araldico della Polizia di Stato realizzato dai fioristi di Noto e regalato dalla Quarto Savona Quindici perché facciamo parte della famiglia della Polizia e volevo donare questo alla città di Palermo".
Alla manifestazione sarà presente la Questura e le diverse associazioni che hanno collaborato.
"Ci tengo a ringraziare tutte le associazioni del Cassaro e tutti gli altri che ci sono stati accanto e hanno partecipato, sottolinea la signora Montinaro, ci hanno dato un grande aiuto e si sono impegnate  davvero tanto. Ognuno ha contribuito a questo evento, ognuno con le proprie possibilità e quindi invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a un momento così bello e significativo. E quando diciamo che Palermo è cambiata è perché ci sono tanti cittadini che a quei poliziotti non li hanno dimenticati". Un lavoro di squadra portato avanti con impegno e entusiasmo dalla Quarto Savona Quindici, dall'associazione Cassaro Alto e Cassaro d'Amare e poi ancora Pantere della Polizia, la Lega Navale Italiana Palermo, il Circolo Nautico Palermo, Ballarò significa Palermo e l'associazione Parco del Sole.
Abbiamo chiesto alla signora Montinaro a distanza di trent'anni qual è il desiderio più grande. "Il desiderio rimane quello di avere la verità. Poi c'è il desiderio di vedere sempre più questa nuova generazione impegnarsi. Una generazione che può scegliere da che parte stare e che vede come esempio quei ragazzi. Loro che da giovani avevano già fatto una scelta di campo".




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