"11 vele rincorrono il vento" in ricordo delle vittime delle Stragi. Montinaro:"Vedere tanta gente a distanza di 30 anni. Abbiamo vinto"

di Ambra Drago
"Queste 11 vele sono una vittoria. Significa che Palermo sta dimostrando che non ha dimenticato sottolinea Tina Montinaro, moglie del caposcorta di Falcone ucciso il 23 maggio del 92'. Certo noi ogni anno ne aspettiamo sempre di più di cittadini ma è meraviglioso che oggi siamo qui tutti insieme a ricordare i caduti della Polizia nelle Stragi. Non possiamo volere di più, abbiamo vinto noi". Tanti cittadini hanno applaudito dalle finestre lungo il Cassaro al passaggio del corteo diretto alla Cala da dove sono partite undici imbarcazioni con a bordo un poliziotto, alcuni bambini dei vari istituti coinvolti e la vela, un dipinto raffigurante una delle vittime delle due Stragi. Questa giornata è iniziata presto. Lo stemma araldico della Polizia di Stato con il motto "Sub lege in libertas" realizzato dai fioristi di Noto e regalato dall'associazione Quarto Savona 15 il cui presidente è Tina Montinaro ha colorato il piano della Cattedrale. 
A pochi metri diversi poliziotti e poliziotte accanto a dei ragazzi mostravano con orgoglio i dipinti di questi eroi."Il nostro punto di contatto come scuola sono state la presidente dell'associazione Cassaro Alto, Giovanna Analdi e la signora Montinaro. Cerchiamo di fare capire ai ragazzi, sottolinea Cettina Di Noto del Liceo Artistico Ragusa Kiyohara Parlatore, che ovviamente non li conoscono, cosa significa la legalità e il sacrificio di questi eroi. Questo lo facciamo all'interno delle ore di educazione civica, ma anche di storia e di italiano. Tutti i ragazzi dalle prime alle quinte hanno partecipato con entusiasmo. Devo dirvi che i ragazzi hanno un senso di giustizia molto forte". 

Abbiamo chiesto al prof. di pittura Agostino Di Trapani le tecniche di realizzazione di questi dipinti. "i dipinti sono stati realizzati acrilico su tela. Ogni gruppetto ha scelto in autonomia il suo eroe. Di fatto hanno lavorato due settimane ma devo dire che nonostante il tempo breve si sono impegnati molto. Loro hanno realizzato i dipinti dalle foto e si sono documentati anche su internet. Abbiamo fatto la sonorizzazione dei volti e poi ognuno ha scelto uno stile".Oltre ai dipinti le scuole hanno partecipato anche con un momento musicale.
E' il caso dei ragazzi del Convitto Nazionale Giovanni Falcone. "La progettazione da parte del comitato scientifico della scuola -racconta la professoressa Tiziana Schiavo- che ha elaborato un programma unico di apprendimento di cittadinanza attiva e legalità si è dovuto occupare di costruire un percorso sulla base non solo in base all'età ma anche lasciando liberi gli insegnanti rispetto alla conoscenza diretta delle classi. La scuola è stata impegnatissima in generale negli ultimi tre mesi. E' partita con un'unità di apprendimento sulla cittadinanza poi passa attraverso alcune settimane nelle quali abbiamo incontrato autori e personaggi dediti alla diffusione della legalità e poi si completerà con la manifestazione "All Inclusive" in cui deve passare un messaggio in cui è fondamentale investire sulle risorse umane e sui nostri figli e le future generazioni". 
A pochi passi incontriamo le insegnati di Educazione Civica e Latino e Greco del Liceo Vittorio Emanuele II che ci raccontano come i loro allievi hanno vissuto questo avvicinamento al 23 maggio." Ci siamo preparati da un anno. I ragazzi hanno partecipato a una serie di progetti- racconta la professoressa di Educazione Civica, come ad esempio quello sui beni confiscati realizzato con la prefettura ma anche ad esempio abbiamo tra l'altro fatto uno speciale con Rai Storia perchè abbiamo saputo che la dott.ssa Morvillo era stata allieva del nostro istituto. Quest'anno i ragazzi canteranno in stile rap una canzone dedicata alla figura di Giovanni Falcone ( tra l'altro scritta l'anno scorso in occasione di un contest tra scuole sempre in occasione del 23 maggio) . Inoltre ci racconta l'insegnante di Latino e Greco, i nostri allievi sono giornalisti per un giorno. Ovvero racconteranno la giornata su Polizia Moderna, faranno dei reportage. II Vittorio Emanuele è stata da sempre una scuola che ha promosso la legalità. I ragazzi nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro hanno studiato questi eroi e poi alcuni alunni di 14-15 anni hanno fatto da guida al bunkerino gestito da Giovanni Paparcuri". Ad aprire il corteo i ragazzi del liceo musicale del Regina Margherita di Palermo.
"Poter partecipare a questo evento, esordisce il dirigente scolastico il prof. Domenico Di Fatta, è un momento bellissimo. Il nostro liceo musicale è uno dei più grandi d'Italia e i ragazzi sono entusiasti di partecipare. I giovani se vengono stimolati e coinvolti partecipano, ad esempio essendo domenica hanno deciso di essere qui. Siamo noi che dobbiamo avere fiducia in loro. Hanno partecipato dal primo anno al quinto anno e poi quest'ultimi saliranno anche sulle barche" .
E dopo un lungo percorso al quale hanno partecipato anche una cinquantina di allievi delle scuole di Polizia insieme ai direttori di ben quattro scuole, quella di Vibo, di Peschiera del Garda, di Spoleto e Caserta oltre al direttore della Dia, Maurizio Vallone e la dott.ssa Grazia Mirabile, capo dell'ufficio ispettivo della Dia, si è giunti al Parco della Salute Livia Morello.  Presenti anche il sindaco Orlando, il prefetto Forlani e le autorità civili e militari hanno atteso l'arrivo di queste imbarcazioni partite poco prima dalla Cala. Un saluto con dei fazzoletti bianchi e tanta emozione nei volti di tutti. Un ringraziamento complessivo è stato dato dal questore di Palermo Leopoldo Laricchia: "Questa è la Palermo che vogliamo. E' una Palermo soprattutto che si impegna e si deve impegnare in questo percorso di cambiamento".

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