Polizia di prossimità con gli allievi dell'Istituto "Giuseppe di Vittorio". Diffondere il rugby al sud partendo da Palermo come momento aggregativo e di promozione alla legalità

di Ambra Drago
Un progetto pilota di diffusione del rugby nel Mezzogiorno che si inserisce in quella che ormai è una delle mission del Dipartimento di pubblica sicurezza, ovvero la "Polizia di Prossimità". Circa centoquaranta ragazzi della scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo "Giuseppe di Vittorio" nel quartiere Sperone hanno partecipato a questo progetto formativo che ha avuto inizio lo scorso mese di aprile e che oggi trova un riconoscimento in una giornata di festa sul prato del Foro Italico a Palermo."Abbiamo accolto con entusiasmo l'iniziativa dell' XI Reparto Mobile della Polizia di Stato - racconta il dirigente scolastico Angela Mirabile - che attraverso lo sport ha creato una nuova socialità per i ragazzi soprattutto dopo due anni di isolamento dovuta alla pandemia. L'obiettivo di iniziative come queste è quello di promuovere anche il  rispetto delle regole e degli altri. I ragazzi della secondaria di primo grado, hanno manifestato grande interesse per questa disciplina, si sono allenati due volte a settimana affiancati da tecnici federali". L'istituto si trova nel quartiere dello Sperone, da sempre un territorio complesso dove i giovani, attraverso lo sport possono vivere momenti di socialità e spensieratezza e nel caso specifico riuscendo a vedere il poliziotto come un amico, un punto di riferimento e non solo come  colui che svolge un'azione repressiva sul territorio. 
"Le racconto un aneddoto- continua il dirigente Mirabile - abbiamo fatto prima un incontro a scuola dove i ragazzi hanno potuto conoscere i mezzi della Polizia e ne sono stati felicissimi e oggi come può vedere un altro evento tutti insieme. I miei ragazzi sono arrivati a bordo dei pulman della Polizia di Stato e ne sono felici. Il progetto continuerà anche il prossimo anno scolastico e ne siamo davvero contenti". I bambini hanno trascorso una mattinata di festa e di sport potendo giocare all'interno di otto isole istituite con appositi percorsi sempre sotto l'occhio vigile dei tecnici e dei poliziotti dell'XI Reparto Mobile guidato dal dirigente, il dott Luca Salvemini. "L'avvicinamento dei Reparti Mobili nello specifico ai giovani è importante sottolinea Salvemini. Molto spesso le giovani generazioni hanno di noi un'immagine un pò distorta e invece  vogliamo far comprendere loro che i Reparti mantengono l'ordine pubblico ad esempio negli stadi, sono i primi a intervenire nei problemi di calamità o in caso di incendi, ma sono sempre vicino alla cittadinanza.Questa volta abbiamo voluto sposare il progetto, quello di avvicinare i giovani al rugby insieme alla Federazione ma soprattutto al gruppo sportivo delle Fiamme Oro che è uno dei fiori all'occhiello del Dipartimento di Pubblica sicurezza. Partiamo da Palermo e lo vorremmo estendere attraverso i Reparti Mobili in altre realtà come Reggio Calabria, Taranto, Napoli, insomma dove non ha attecchito questo sport". 
Una disciplina, quella del rugby di origine anglosassone più diffusa nelle Regioni del nord che al sud ma che invece ha delle peculiarità tutte da scoprire.
 "Il rugby porta avanti intrinsecamente dei valori come l'amicizia e il sostegno- racconta Massimo Maurotto- Coordinatore Centro Nazionale della Polizia di Stato Fiamme Oro - Settore Rugby Roma. Uno dei verbi principali è appunto "sostenere" non solo i compagni durante le partite che per noi significa partecipare a progetti di questo tipo. Le Fiamme Oro sono un'emanazione sportiva della Polizia di Stato e il mandato è quello di rappresentare quella parte importante della costruzione della società. Stiamo uscendo da un periodo difficile e ci siamo resi conto che i giovani, nonostante abbiano una notevole resilienza hanno bisogno di tornare sui campi e di vivere momenti di aggregazione. Siamo orgogliosi di essere presenti a Palermo dove vi sono delle difficoltà sociali e siamo contenti di portare questo momento di svago sperando che qualcuno magari continui in questo sport. E' una prima tappa per portare al sud questo sport ma soprattutto per far conoscere questa disciplina anche in contesti difficili".
Negli anni trascorsi le Fiamme Oro che giocano nel massimo campionato italiano "Top 10" hanno raggiunto importantissimi risultati. A Roma questo sport ha già preso piede da tempo. "Abbiamo circa trecento tesserati- sottolinea il dottor Maurotto dall'under cinque a diciannove. La nostra sede si trova nell' XI Municipio di Roma vicino al Comune di Fiumicino. Un territorio difficile e quindi per noi riuscire ad offrire alternative e punti di aggregazione in certi contesti diventa fondamentale. Abbiamo diversi giovani con noi anche quelli che magari vengono anche per il solo spirito di giocare ma è ugualmente importantissimo. Quello che noi speriamo di portare a Palermo è la conoscenza di uno sport diverso".
Alla giornata era presente anche Antonerlla Gualandro rappresentante della Federazione Italiana Rugby che ha ribadito l'importanza di momenti del genere sottolineando come questo sport sia aperto e adatto a tutti, ragazzi e ragazze con l'auguri che da questo progetto possano poi essere coinvolte altre città. Entusiasmo anche da parte di Gianni Saraceno, Presidente del comitato regionale Sicilia Rugby.L'augurio ha dichiarato Saraceno, è che possiate continuare a fare questa disciplina o che comunque facciate sport e continuatelo in tutte le forme possibili con lo spirito del divertimento.
E proprio gioia, gioco e divertimento sono stati gli ingredienti di questa mattinata all'aperto presentata dall'ispettore dell'XI Reparto Mobile della Polizia di Stato di Palermo, Santi Morana e dai colleghi e colleghe che hanno partecipato alle diverse fasi del progetto culminato in questo momento di condivisione e di socializzazione. al termine della giornata i giovani partecipanti hanno ricevuto dei simpaticissimi gadget della Polizia di Stato dandosi appuntamento al prossimo anno.

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