Soccorso Alpino e Polizia a Pizzo Carbonara recuperano escursionista di 73 anni infortunato

Intervento congiunto del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e del IV Reparto Volo della Polizia di Stato, il quarto in meno di due settimane, per recuperare un escursionista altoatesino infortunato a Pizzo Carbonara (Madonie), che con i suoi 1.979 metri è la seconda montagna più alta della Sicilia dopo l'Etna. L' allarme è scattato intorno alle 13 quando un uomo di 73 anni, di Laives (Bolzano), che faceva parte di una comitiva di circa 30 persone in escursione sul Carbonara, mentre percorreva il sentiero in discesa dalla cima è scivolato
procurandosi un forte trauma al ginocchio destro.
I suoi compagni hanno contattato il 118 tramite la centrale del NUE112. Trattandosi di un intervento in ambiente montano è stato allertato il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano che per velocizzare il recupero dell' infortunata ha chiesto
l' intervento del IV Reparto Volo della Polizia di Stato.
L' elicottero AW139A ha imbarcato due tecnici del Soccorso Alpino all' aeroporto di Boccadifalco, dove casualmente si era appena conclusa una delle periodiche
sedute di addestramento congiunto, e in pochi minuti ha raggiunto la zona dell' infortunio. I soccorritori sono stati sbarcati sul posto, hanno immobilizzato il ferito, lo hanno imbracato col triangolo di evacuazione e issato a bordo col
verricello per trasportarlo a Boccadifalco, dove ad attenderlo c' era un' ambulanza del 118 che lo ha trasferito all' ospedale Ingrassia di Palermo.

Solo mercoledì era stato portato a termine un altro intervento congiunto a Panarea per prelevare una turista tedesca di 73 anni colta da malore. Il 27 maggio era stata la volta di una turista svedese di 56 anni infortunata sulla Rocca di Cefalù, mentre sette giorni prima Soccorso Alpino e Polizia erano entrati in azione per recuperare una turista tedesca di 54 anni rimasta ferita nell'isola di Salina.

In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti innevati, in grotta e gole 
fluviali o di dispersi in ambiente impervio e ostile, è allertabile mediante il Numero
Unico di Emergenza (NUE) 112, sempre chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico #CNSAS. Il #NUE112 trasferirà
la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, che provvederà ad allertare il SASS.

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