«Nel nome del sacrificio e nel nome di un martirio che ha liberato la nostra città dalla potente dominazione mafiosa – afferma Mari Salvato, autrice delle musiche, ma anche eccelsa musicista che suonerà per l’occasione pianoforte, fisarmonica e bandonéon - celebreremo il momento della riscossa di un popolo che, nei suoi uomini migliori, ha visto e ha intuito che l'unica forma di libertà è combattere contro le ingiustizie e la violenza mafiosa. Così come per noi, speriamo che anche per il pubblico sarà un momento di estasi che unirà tutti nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per un ideale più alto». Atteso, dicevamo, questo momento che ha fatto innamorare di una formazione veramente speciale quando l’opera è stata presentata in occasione della strage di Capaci. Anche perché a battezzarla è stato il maestro Beppe Vessicchio. «Due ricorrenze importanti per la nostra città - conclude la Salvato – che uniscono grazie alla musica, condividendo l’insegnamento che gli eroi di quel tragico 1992 hanno lasciato alle generazioni che hanno vissuto quella stagione di violenza e a quanti sono arrivato dopo. Saremo nuovamente sul palco a offrire il nostro entusiasmo partecipando compatti a questo sacro momento celebrativo».
Interpreti :Lucio Di Benedetto, Danila Matta, Vincenzo Capodici, Claudio Capostagno, Federico Maida, Rosalina Costanza, Dalila Minacapilli. Palmira Salina: disegno; Emanuela Librizzi: costumi; Ivan Belfiore: organizzazione.
Musicisti: Vincenzo Capodici: chitarra; Vivi Lanzara, pianoforte, autoharp e percussioni; Dalila Matta; pianoforte; Sonia Sala: soprano; Mari Salvato, pianoforte, fisarmonica e bandoneón; Roberto Tusa, violino.
Musiche: J.S.Bach, F.Liszt, A.B. Mangoré, G.Caccini, G.F Haendel, W. A.Mozart, M. Salvato.
L’ingresso alla serata è libero
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