Alluvione nelle Marche. Di Piazza: “La politica cambi passo rispetto alla previsione e prevenzione delle catastrofi”

“Il nostro primo pensiero è rivolto alle persone che hanno perso la vita ed ai loro familiari, vittime dell’alluvione che si è abbattuto nelle Marche, ma è indispensabile che la politica cambi passo rispetto alla previsione e alla prevenzione delle catastrofi”. Lo scrive in una nota il biologo Maurizio Di Piazza, Responsabile regionale del Dipartimento Maxi Emergenze di Forza Italia e membro del Comitato Scientifico del Centro Europeo Medicina delle Catastrofi. “Il prossimo Governo regionale, assieme ai deputati dell’ARS, - scrive Di Piazza - nella prossima legislatura, dovranno identificare soluzioni innovative idonee a prevenire, gestire e superare le emergenze che impatteranno sul nostro territorio, garantendo l’incolumità dei siciliani e minimizzando i danni materiali. Ci attende un inverno di vento, pioggia ed alto rischio di nubifragi a cui siamo decisamente impreparati ed il sud, per le sue caratteristiche e l’intensità degli eventi previsti, sarà particolarmente esposto alle conseguenze dirette del cambiamento climatico, il cui effetto è quotidianamente sotto gli occhi di tutti. La Sicilia è particolarmente vulnerabile, dal punto di vista climatico, soprattutto nelle grandi città a causa della presenza di vaste superfici impermeabilizzate e che frequentemente non sono dotate di sistemi di drenaggio adeguati al fenomeno della tropicalizzazione del clima. L’impegno della Protezione civile rischia di essere velleitario, se contemporaneamente non tutti gli attori del sistema siano organizzati e coordinati per rispondere meglio alle esigenze ed alle peculiarità dei territori. Si potrebbe, ad esempio creare una struttura regionale di raccordo tra gli organi apicali della Regione Siciliana, le Città Metropolitane e i Comuni, assieme ai tecnici con le necessarie competenze, strutturata su due-tre livelli, che si occupi anche del monitoraggio dei progetti di prevenzione strutturale oggi indispensabili per rendere resilienti i nostri territori e proteggerli dall’impatto degli eventi che ovviamente non possiamo impedire. Se queste attività saranno svolte in modo scoordinato, in rare sedi o in misura limitata, è evidente che non potremo mai raggiungere i risultati attesi. Questo Dipartimento di Forza Italia - conclude Di Piazza - presenterà un proprio progetto con la consapevolezza che l’emergenza climatica sia un problema non limitato alla sola Regione Siciliana e che certamente non sarà possibile affrontarlo solo con campagne di sensibilizzazione o misure regionali o locali, a cui bisogna invece affiancare una riprogettazione organizzativa e strutturale a carattere nazionale eventualmente dotandola di una linea di finanziamento dedicata. Occorre infine sottolineare che sotto questo profilo, sarà determinante il dialogo tra il Governo Regionale e quello Nazionale”.

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