Omaggio della città all'Immacolata in piazza San Domenico. Arcivescovo:"Dona agli amministratori fedeltà ai principi costituzionali, onestà e libertà dalla mafia"

Arcivescovo Lorefice e sindaco Lagalla
(foto di Ambra Drago)
di Ambra Drago
 In una piazza San Domenico   tornata affollata come i periodi   pre-pandemici i cittadini   palermitani si sono radunati per il consueto omaggio alla Madonna. Una sosta nella chiesa di San Domenico e poi l'attesa dell'arrivo del simulacro della Vergine partito dalla Basilica di San Francesco . Diverse le congregazioni che hanno sfilato in modo composto insieme agli scout e ai vescovi e sacerdoti. alle ore 17, sotto il suono delle campane i Vigili del Fuoco a bordo della scala con il carrello hanno deposto un mazzo di fiori sulla statua che campeggia su piazza San Domenico. Dopo hanno lanciato dei coloratissimi biglietti in segno di festa insieme alla città. 
Vigili del Fuoco depongono il mazzo di fiori alla statua della Madonna (foto di Ambra Drago)
Un lungo applauso ha salutato l'impegno dei Vigili del Fuoco come ha anche sottolineato l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice sul palchetto allestito sulla piazza e circondato dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, dai padri domenicani, dalla comandante della Polizia Municipale e  ha rivolto un messaggio a tutti i cittadini.
Simulacro della Madonna giunge in piazza San Domenico (foto di Ambra Drago)
 "Ogni persona si senta raggiunto dal vostro Vescovo. Partiamo con la preghiera che tutti conosciamo l'Ave Maria". Per ciascuno di voi, per le nostre case, per questa nostra cittá, per i cari lontani con tutti quello che ciascuno ha nel cuore di gioia o di tristezza, di attesa o sofferenza innalziamo questa preghiera che ci dà forza. Maria, la madre di Gesù, colei che é senza ombra di peccato che possa in questo momenti farci sentire la sua presenza. Guardando a questo simulacro voglio solo farvi un augurio contempliamo Maria e capiamo come riuscire ad amare la presenza di Dio nella nostra vita. L'augurio che nella nostra vita Dio non sia distante, lui vuole essere presente". Poi l'arcivescovo si sofferma su quanto accade in questo momento dall'invito alla pace e affinchè la terra non sia un luogo di battaglie e afferma l'arcivescovo Lorefice: Non fatevi illudere, non é vero che se siamo lontani da Dio siamo più liberi. L'augurio che Dio possa essere colui che ci ricorda che siamo un' unica famiglia e che in questa terra non ci sia nessun campo di battaglia. 
Vigili del Fuoco lanciano bigliettini colorati in segno di festa
 dopo la deposizione del mazzo di fiori (Foto di Ambra Drago
)


Poi si sofferma sulle problematiche sino ai problemi legati alla povertà, alla disoccupazione culminata nella preghiera rivolta alla Madonna e le affida gli amministratori che hanno compiti pubblici fondamentali. "Madre ti affidiamo  tutta la cittá di Palermo, ti affidiamo gli anziani, gli ammalati, i poveri, i profughi, i carcerati e i giovani spesso sotto il peso degli spacciatori di morte. Dona agli amministratori fedeltà ai principi costituzionali, onestà e distacco da interessi personali o di gruppo, libertà da ingerenze mafiose: Chiediamo costanza nella risoluzione dei veri problemi della nostra gente nel rispetto dei valori costituzionali. Oh Maria nella bellezza di Dio rivelaci il mistero di tuo figlio affinché la Chiesa sia unica, allegra e sinodale, si arricchisca di nuove vocazioni e fa che la bellezza della grazia attiri i cuori di uomini e donne di questo nostro tempo".

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