Campobello di Mazara, arrestato Andrea Bonafede, prestò l'identità a Messina Denaro durante la latitanza

E' stato arrestato dai Ros il vero Andrea Bonafede, geometra 59 enne che avrebbe prestato l'identità a Matteo Messina Denaro. E' accusato di associazione mafiosa. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dall'aggiunto Paolo Guido. Oltre a consegnare all'ex latitante la sua carta di identità per consentirgli di ottenere un falso documento e a dargli la tessera sanitaria necessaria per le terapie e le visite mediche alle quali il boss doveva sottoporsi, Bonafede ha acquistato - per sua stessa ammissione - la casa di Campobello di Mazara in cui Messina Denaro ha trascorso l'ultimo periodo della latitanza, gli ha dato il bancomat permettendogli di fare delle spese, gli ha fatto comprare la Giulietta sulla quale viaggiava. La macchina, acquistata un anno fa personalmente dal padrino in una concessionaria di Palermo, formalmente era intestata alla madre di Bonafede. E sempre alla madre del geometra, una disabile di 87 anni, era intestata la Fiat 500 data in permuta per l'acquisto della Giulietta.

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