Ministro della Difesa a Palermo. "Complimenti ai carabinieri per l'arresto del latitante ma soprattutto per il loro lavoro continuo. Non ci fermiamo"

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto è giunto a Palermo nella Caserma Carlo Alberto della Chiesa sede del Comando Legione Sicilia  per complimentarsi con i carabinieri dell'arresto di Messina Denaro. E' arrivato accompagnato dalle alte cariche dell'Arma e dal comandane provinciale De Liso. "Sono venuto a ringraziarli sottolinea il ministro della Difesa,  non solo per l'arresto ma sono venuto a ringraziarli per il lavoro continuo . Oggi sono state arrestate altre sette persone perché i carabinieri il giorno dopo l'arresto del latitante hanno continuato il loro lavoro. Bisogna andare avanti nella lotta alla mafia".
Successivamente il ministro della Difesa ha anche incontrato la squadra dei Ros che ha lavorato alla cattura e portato avanti l'operazione di lunedì 16 gennaio quando dopo 30 anni é finita la latitanza della "Primula Rossa" di Castelvetrano ponendo fine come hanno detto investigatori e inquirenti all'era Stragista di Cosa nostra anche se ciò non vuol dire abbassare la guardia nei confronti del contrasto al fenomeno. "La lotta tra il bene e il male ha concluso il Ministro, ci sarà per i prossimi secoli. In Italia, molto spesso in alcune regioni, la lotta tra il bene e il male è la lotta dello Stato contro la criminalità organizzata. Una criminalità che diventa potente che cresce nel tessuto economico e che in periodi di crisi ha più possibilità di crescere. Una criminalità che genera paura e la paura diventa omertà e rende più difficile la lotta dello Stato - dice - la mafia ha subito colpi molto forti. Abbiamo anni di successi e crisi della mafia per i colpi inferti dallo Stato. E' una lotta che continua".

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