Operazione dei carabinieri del Ros, droga ed estorsioni, scattano dieci arresti nell'Agrigentino

I Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento e del Ros di Palermo stanno eseguendo dall'alba 10 misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Palermo su richiesta della Dda. L'operazione antimafia in corso fra Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì e tutta la parte orientale dell'Agrigentino è stata denominata 'Condor' e ha portato alla luce gli appartenenti a un'associazione a delinquere di tipo mafioso dedita al traffico di sostanze stupefacenti, a estorsioni ai danni di imprenditori e a danneggiamenti a mezzo incendio. Oltre 100 i carabinieri di Agrigento e del Ros in azione che sono supportati dai colleghi di Palermo, Trapani, Caltanissetta, Enna e dallo squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia. In corso di esecuzione anche 20 perquisizioni. L'inchiesta antimafia "Condor", sviluppata dai carabinieri del nucleo Investigativo di Agrigento con il coordinamento del procuratore aggiunto della Dda Paolo Guido e dal pm Claudio Camilleri, scaturisce dalle convergenze investigative del blitz "Xydi" del 2 febbraio del 2021. Allora, il Ros - che strinse il cerchio sull'ultima rete di fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro - eseguì 23 fermi di indiziato di delitto emessi dalla Dda. Sono finiti in carcere:
Nicola Ribisi, 42 anni, Domenico Lombardo, 30 anni, Giuseppe Chiazza, 51 anni, Guseppe Sicilia, 44 anni di Favara, già detenuto nel carcere di Novara Baldo Carapezza, 27 anni, di Palma di Montechiaro. Ai domiciliari: Ignazio Sicilia, 47 anni, di Favara, Salvatore Galvano, 52 anni, di Agrigento, Francesco Centineo, 38 anni, Palermo e Giovanni Gibaldi, 35 anni, di Licata.

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