Era il 9 giugno quando dopo un iter giudiziario durato quasi dieci anni, il "super poliziotto", colui che aveva catturato boss del calibro dei fratelli Brusca sino a Provenzano è stato assolto con formula piena dalla Corte d'appello di Perugia presieduta da Paolo Micheli. E con lui Maurizio Improta, i poliziotti Francesco Stampacchia, Luca Armeni, Vincenzo Tramma, Stefano Leoni e il giudice di pace Stefania Lavore. Nelle motivazioni i giudici di secondo grado smontano definitivamente quanto era emerso nella sentenza di primo grado del 14 ottobre 2020. I giudici scrivono a chiare lettere che Cortese e gli altri funzionari coinvolti avevano "i titoli per fare carriera di ben più elevata consistenza e validi a prescindere da eventuali avvicendamenti ai posti di comando del Ministero dell'Interno" e rispetto a alle presunte irregolarità compiute nel rimpatrio di Alma Shalabayeva.
In particolare Cortese divenne Questore di Palermo per ben legittime e incontestabili ragioni, preesistenti per cui la Corte d'appello evidenza come la ricostruzione che era stata fatta in precedenza era qualcosa che "rasenta l'assurdità". E ancora: "E' seriamente credibile - si domanda provocatoriamente la Corte nelle motivazioni - che il Cortese o altri, pensando a un gettone da spendere in futuro e con l'ovvia incertezza di poterla concretamente incassare, per ciò solo si resero disponibili a commettere un vero e proprio campionario di nefandezze culminato in un 'crimine di eccezionale gravità'?". Nessuna compiacenza, nessuna sudditanza a governi stranieri, solo un servitore dello Stato che ha osservato la legge.
In particolare Cortese divenne Questore di Palermo per ben legittime e incontestabili ragioni, preesistenti per cui la Corte d'appello evidenza come la ricostruzione che era stata fatta in precedenza era qualcosa che "rasenta l'assurdità". E ancora: "E' seriamente credibile - si domanda provocatoriamente la Corte nelle motivazioni - che il Cortese o altri, pensando a un gettone da spendere in futuro e con l'ovvia incertezza di poterla concretamente incassare, per ciò solo si resero disponibili a commettere un vero e proprio campionario di nefandezze culminato in un 'crimine di eccezionale gravità'?". Nessuna compiacenza, nessuna sudditanza a governi stranieri, solo un servitore dello Stato che ha osservato la legge.
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