Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo: recuperati 1157 reperti, 2 gli arrestati, 50 i denunciati e oltre 450 controlli


Le attività condotte nel 2022 dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale in Sicilia. Nel 2022, il contrasto al traffico illecito di beni archeologici ha registrato importanti successi che hanno permesso il recupero di oltre 900 reperti archeologici. In tema di furti di beni culturali nel 2022, si registra un decremento, infatti sono stati denunciati 14 furti a fronte dei 20 dell’anno precedente. I più colpiti sono stati i luoghi di culto (4); le biblioteche (4); i luoghi privati (3); i luoghi espositivi pubblici(2) ed i musei (1): nel caso specifico di musei e biblioteche, gli ammanchi sono emersi a seguito di controlli inventariali e, pertanto, sono riferibili a reati commessi negli anni precedenti. Nel 2022, sono state arrestate 2 persone e 50 deferite in stato di libertà per diversi reati (prevalentemente furto, ricettazione e contraffazione di opere d’arte) e sono stati sequestrati beni culturali illecitamente sottratti per oltre sette milioni di euro, con l’esecuzione di 40 perquisizioni.

QUADRO DI SINTESI DELL’ATTIVITÀ PREVENTIVA

Di seguito si riportano, suddivisi per settore d’intervento, i controlli effettuati nel

2022 per il cui conseguimento il Nucleo TPC di Palermo e la Sezione di Siracusa

hanno operato in piena sinergia con tutti i Reparti dell’Arma territoriale della

Sicilia, i Nuclei Elicotteri Carabinieri di Palermo e Catania ed il Nucleo Carabinieri

Subacquei di Messina, oltre alle competenti Soprintendenze:

Verifiche alla sicurezza di musei, biblioteche e archivi 45

Controlli nelle aree archeologiche 145

Controlli alle aree tutelate da vincoli paesaggistici/monumentali 161

Controlli presso esercizi antiquariali, mercati e fieri antiquariali 105

TOTALE 456

QUADRO DI SINTESI DELL’AZIONE DI CONTRASTO

Beni recuperati 2081

Beni archeologici 924

Beni antiquariali 1157

Valore economico dei beni recuperati € 7.837.100,00

Falsi sequestrati 4

Valore economico falsi sequestrati € 3.500,00

Persone arrestate in flagranza di reato 2

Persone denunciate all’A.G. 50

Perquisizioni 40

Tipologia dei reati perseguiti

Furto 5

Ricettazione 28

Scavo clandestino 2

Contraffazione opere d’arte 4

Reati in danno del paesaggio 8

Altri reati 29

OPERAZIONI DI RILIEVO

Tra le operazioni più significative, si evidenziano:

 Lentini (SR): il sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di

Siracusa, di un’area di ettari 76, sottoposta a vincolo archeologico-

paesaggistico, a seguito di indagini finalizzate al contrasto di reati in danno del

patrimonio archeologico-paesaggistico, condotte dalla dipendente Sezione

unitamente alla locale Stazione Carabinieri;

Noto (SR): il sequestro di 92 preziosi reperti archeologici (teste marmoree e

fittili, mosaici, guttus, oinochoe, unguentari, vasi, piatti, crateri, lekythos, anfore,

skyphos, kantaros) di epoca greco-romana (VI sec. a.C. – III sec. d.C.), a

seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa e

condotte dal Nucleo Carabinieri TPC di Palermo, unitamente alla dipendente

Sezione di Siracusa e alla locale Compagnia Carabinieri;

 Palermo: il sequestro di un dipinto, olio su tela, raffigurante “Nobiluomo”, epoca XVIII sec., messo in vendita su sito web case d’asta. A seguito di controlli di sitidedicati all’E-Commerce, il dipinto veniva individuato e le successive verifiche presso la Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti confermavano l’illecita provenienza dell’opera, asportata a Palermo nel 1991. Le indagini sonostate coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo sono state condotte dal Nucleo Carabinieri TPC di Palermo, unitamente al locale Comando Provinciale Carabinieri;

 Noto (SR): il sequestro di due preziosissimi paliotti in marmo policromi, epocaXVIII sec., individuati a seguito di indagini relative alla illecita detenzione di beniarcheologici. Le successive verifiche presso la Banca Dati dei Beni Culturali

Illecitamente Sottratti confermavano l’illecita provenienza dei preziosi manufatti, asportati nel 2013 da una chiesa della Campania. Le indagini sono statecoordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa sono state condotte dalNucleo Carabinieri TPC di Palermo, unitamente alla dipendente Sezione diSiracusa ed alla locale Compagnia Carabinieri;

 Piazza Armerina (EN): il sequestro di 27 monete (4 in argento e 23 in bronzo) di epoca greco romana e medioevale, individuate in vendita su siti web deditiall’e-commerce. Le indagini sono state coordinate dalla Procura dellaRepubblica di Enna e sono state condotte dal Nucleo Carabinieri TPC diPalermo, unitamente al locale Comando Stazione Carabinieri.

Infine si segnala che, nel corso del 2022, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo ha restituito:

a. alla Biblioteca Lucchesiana di Agrigento, tre preziosissimi manoscritti:

Sallustio, “Bellum Catilinarium et Bellum Lugurthium”, miniato su pergamena, Firenze 1440 – 1450;

Pseudo-Cicerone, “Ars Nova”, su pergamena firmato da Bonaccorso da Pesaro, Firenze 1435.

I due volumi, rari e di pregio, individuati in vendita presso una internazionale casa d’aste, venivano restituiti a seguito di articolata diplomazia culturalecoordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento e condotta dal Reparto Operativo Carabinieri TPC - Cooperazione Internazionale di Roma:

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