Cracolici: “Memoria unica arma di mobilitazione civile, ma non sia ridotta a un giorno solo”

“La mafia ha scelto di inabissarsi, sperando di far dimenticare alla società civile ciò che è stato, ma la nostra terra ha un calendario drammatico, scandito giorno per giorno dai nomi delle vittime di cosa nostra. Per questo la memoria, che è l'unica vera arma per mobilitare la coscienza civile, non può essere confinata a un giorno soltanto. Negli anni la scuola ha fatto un lavoro straordinario, tenendo alta la vigilanza contro la mafia, ma non può essere l'unico luogo dove se ne parla: oggi chi ha 30 anni non c'era allora e non può ricordare la tensione emotiva dei giorni successivi alle stragi. Lavorare sulla memoria è fondamentale, perché quel tempo può tornare”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici.

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