Trentaquattro anni fa veniva ucciso sul lungomare di Carini l' agente di polizia Nino Agostino, la moglie Ida Castelluccio con il figlio che portava in grembo. Un delitto ancora avvolto nel mistero. Come ogni anno, il ricordo di quanto accaduto si è svolto alla presenza di Vincenzo Agostino, padre di Nino, che con la sua barba bianca ancora attende una verità così vome gli altri familiari. Alla deposizione della corona anche il sindaco di Palermo.
"Si rinnova oggi, nel trentaquattresimo anniversario della loro morte, il ricordo dell’agente Antonino Agostino, di sua moglie Ida Castelluccio e del figlio che portava in grembo, ferocemente uccisi dalla mafia il 5 agosto 1989. Il coraggio e il valore dell’agente Agostino sono ancora oggi testimonianza per quanti operano nelle forze dell’ordine, mettendo ogni giorno a rischio la loro vita per portare avanti la battaglia contro la mafia e la criminalità. Auspico che presto il percorso della giustizia possa finalmente fare luce sulle ombre che da anni aleggiano su questo delitto».
Dopo la deposizione un momento di suffragio si è svolto nella cappella di San Michele Arcangelo dentro la Caserma Lungaro .
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