“Armi santi, armi santi (Anime sante, anime sante) - Io sugnu unu e vuatri siti tanti: (Io sono uno e Voi siete tante) Mentri sugnu ‘ntra stu munnu di guai (Mentre sono in questo mondo di guai) - Cosi di morti mittitiminni assai” (Regali dei morti mettetemene molti). Questa antica filastrocca popolare siciliana veniva recitata la notte prima del 2 novembre, data che segna una delle più sentite feste in Sicilia: la Commemorazione dei defunti. Con essa si invitavano i parenti perduti a lasciare doni e dolci per i bambini ma era anche un modo per farne sentire la vicinanza ed esorcizzare così la paura della morte.
A queste parole si è ispirata l’Associazione Artigianando che ormai da diverso tempo a organizza “Armi Santi”, la popolare fiera dei morti che quest’anno, per la prima volta, si svolgerà nella centralissima Piazza Castelnuovo, di fronte il Teatro Politeama, a Palermo. L’apertura è fissata a partire dalle 10 di venerdì 27 ottobre e resterà fruibile fino alle 20 di domenica 5 novembre (orari: tutti i giorni dalle 10 alle 20, sabato 28 ottobre e sabato 4 novembre, dalle 10 alle 24) L’ingresso è libero. Giunta alla sua VIᴬ edizione, Armi Santi sarà interamente dedicata all’artigianato siciliano con diverse postazioni dedicate a giocatoli, al cucito creativo, ad accessori per donna, a oggetti realizzati grazie alla lavorazione dell’oro vegetale e della ceroplastica, accessori per bambini, prodotti di oreficeria e borse in pelle. ‹‹Sono ormai tre edizioni - dichiara Luca Tumminia, Presidente dell’Associazione Artigianando e organizzatore dell’evento – che la mia associazione organizza la festa dei morti come si faceva un tempo cioè per strada e tra la gente. La nostra, ovviamente, ha una veste prettamente artigianale ma ci sarà spazio per la tradizione. Quest’anno – conclude - vogliamo replicare lo straordinario successo delle precedenti edizioni perché il nostro intento è quello di portare allegria ma anche semplice spensieratezza››. Anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni, Armi Santi mischierà elementi della festa siciliana ad elementi di altre feste dei morti assumendo così una connotazione più interculturale. Non mancherà ovviamente un angolo dedicato alla tradizione: verrà infatti allestito una postazione dove sarà possibile trovare la frutta martorana, i Pupaccena, le sculture di zucchero detti anche Pupi di zucchero amatissimi dai bambini, e le immancabili “ossa di morto”, caratteristici biscotti siciliani conosciuti anche come mustazzoli.
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