Nei volti sorrisi, riconoscenza e gratitudine per il lavoro svolto a servizio delle comunità. Tutto questo si leggeva questa mattina nei visi di grandi e piccini che hanno avuto modo di visitare il 4° Reparto Volo della Polizia di Stato. L'occasione è stata il festival culturale de "Le Vie dei Tesori". Un connubio di successo data l'affluenza dei visitatori in questi weekend. E così la sala della Caserma che porta i nomi di Ninni Cassarà e Roberto Antiochia, valorosi poliziotti, caduti per mano mafiosa, ha accolto numerosi cittadini.
Il vice questore e pilota Paolo Burganella insieme all'ispettore Antonio Sardina componente specializzato hanno illustrato la nascita del Reparto, che risale al 20 agosto 1974 ( il prossimo anno festeggerà i 50 anni) e la sua storia. Dal mitico POLI 50 che trasportò il boss Bernardo Provenzano, catturato l'11 aprile 2006 dalla squadra Catturandi della Polizia di Stato sino all'arresto dei Lo Piccolo avvenuta il 22 marzo 2010 in cui l'elicottero partecipò all'operazione.
4° Reparto Volo della Polizia, a sx della foto l'ispettore Sardina e a dx il vice questore Burganella |
Tra i compiti, non solo quello di polizia giudiziaria ma anche di ordine pubblico, di eventi di portata nazionale si pensi alle Olimpiadi di Torino ma anche in Sicilia e a Palermo, pensiamo alla visita del Papa o a momenti di particolare assembramento come quello avvenuto in occasione del Concertone di Radio Italia per citarne alcuni. Esempi pratici di lavoro quotidiano per un Reparto che è anche impegnato sul fronte dei soccorsi in mare o in montagna. In forza di una convenzione con il 118, ormai da anni è fitta la collaborazione tra il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e il 4° Reparto Volo della Polizia. Diversi gli interventi in zone impervie. Non ultimo quello avvenuto pochi giorni fa a Monte Cuccio dove è stato salvato un operaio.
Ma l'AW 139 in dotazione al Reparto, al cui interno ospita quattro membri dell'equipaggio ( due piloti e due specialisti) interviene non solo in Sicilia ma anche in altre isole quali ad esempio Lampedusa o quando una Questura ne fa richiesta. Un lavoro di squadra hanno sottolineato alla platea i componenti del Reparto, fatto di fiducia e passione per questo mestiere. Il 4°Reparto Volo è un fiore all'occhiello della Polizia di Stato, sempre al passo con i tempi e con le evoluzioni tecnologiche, da quattro anni è guidato dal Primo Dirigente della Polizia di Stato e Comandante, Antonio Molinaro. Al suo interno il Reparto ha piloti e anche tecnici o meglio specialisti in grado in un lavoro sinergico di stare al fianco dei colleghi, soprattutto in occasione dei soccorsi e di risolvere tutte le problematiche legate all'elicottero. In questa domenica i cittadini hanno avuto modo di visitare l'hangar, intitolato a Beppe Montana, il capo della Catturandi ucciso il 28 luglio 1985 a Porticello. E ad esempio la manutenzione dell'elicottero viene effettuata proprio nella struttura adiacente al corpo centrale.
Portando avanti il concetto di "Polizia di prossimità" il 4° Reparto Volo con un suo stand, dove erano presenti il Sovrintendente capo Marco Troisi e il Sovrintendente Salvatore Pecoraro, hanno illustrato i loro compiti ai ragazzi ed a intere famiglie che incuriosite nel tragitto si sono soffermate. Un lavoro di squadra che è continuato in occasione della visita in ogni zona del Reparto. Un lavoro dove ognuno gioca un ruolo fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo finale. Un impegno quello portato da uomini e anche donne, molto spesso poco conosciuto fatto di sacrifici, ma che trova la forza nella passione e nell' amore per la divisa che si indossa mettendo al primo posto il mantenimento della legalità e la sicurezza dei cittadini.
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