Salvo Piparo, ph fornita dall' Ufficio Stampa della "Settimana di Studi Danteschi" |
più di 500 studenti si sono confrontati sul verso Lucevan li occhi suoi più che la stella,con cui Virgilio descrive Beatrice nel II canto dell’Inferno Dante è di tutti, insomma, e tutti sono chiamati alle riflessioni che da questo verso traboccano: la donna, la luce, la stella. Una “sfida” a cui non si sono voluti sottrarre neanche Federico e Fabrizio Sansone (in arte i Sansoni) e Salvo Piparo: due generazioni accomunate da una comicità intelligente, mai fine a se stessa, attenta.Il XXXI canto del Paradiso sarà d’ispirazione lla giornata di giovedì 19 ottobre: O donna in cui la mia speranza vige.
I Sansoni faranno irruzione al Ss Salvatore di Palermo alle 11.
“Saremo alla Settimana di studi Danteschi perché pensiamo un po’ tutti, soprattutto i giovani, di esserci smarriti in una selva oscura di un tempo che non ci sorride.
Dobbiamo essere i traghettatori di noi stessi per arrivare in paradiso”, dicono Fabrizio e Federico scherzando (ma non troppo).
La giornata prevede poi un appuntamento in scena con il laboratorio teatrale del liceo scientifico Einstein di Palermo e il suo Antigone sempre. A seguire, incontreranno gli studenti l’anglista Maria Serena Marchesi (Università
di Messina) e Mirco Cittadini, studioso indipendente, formatore e divulgatore del Poeta e del suo mondo in ogni sua declinazione.
Ultimo giorno palermitano per questa edizione della Settimana venerdì 20 ottobre, stesso luogo stessa ora, con il noto verso Donne ch’avete intelletto d’amore, dalla Vita Nova di Dante.
Si confronteranno su questo tema Akash Kumar (University of California, Berkeley), che ha incentrato la sua ricerca sulla letteratura italiana medievale focalizzandosi su scienza e filosofia e il celebre studioso e italianista Pietro Cataldi
(Università per Stranieri di Siena).
Non poteva che essere il teatro a chiudere i lavori, con la potenza narrativa di Salvo Piparo, nel testo Dante si cuntA di Vito Discrede, riadattato da Piparo.
“In questo monologo si parla di come Dante, nella Divina commedia, vede la donna, che è luce e stella. Abbiamo fatto una cernita – racconta Piparo – delle presenze femminili narrate in questo capolavoro senza tempo e le abbiamo messe in relazione con le donne di riscatto della nostra Sicilia: ne è venuto fuori un abbraccio potente che unisce, fra le altre, Beatrice, Manuela Loi, Santa Lucia Franca Viola, Rosa Balistreri, la Madonna”.
Ma non finisce qua: le Settimana di Studi Danteschi quest’anno si prolunga con un evento speciale e approda a Castelbuono. Lunedì 30 ottobre, alle ore 10,
appuntamento all’ISS L. Failla Tedaldi per riflettere sul verso La mente innamorata, che donnea (canto XXVII del Paradiso). Ad animare le riflessioni saranno Michela Sacco Messineo (Università di Palermo) e Bernardo Puleio
(Liceo classico Umberto I di Palermo).
Concluderà l’evento speciale la Giovanna Corrao (I.I.S.S. Enrico Medi) con Donne dai destini di…versi.
E il giorno successivo? Già al lavoro per la XXVIII Settimana, naturalmente.
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