Elezioni europee. Come l’inefficienza del Comune di Palermo contribuisce a incrementare l’astensionismo

di Giancarlo Drago
Sorpresa e disappunto per tantissimi elettori della zona di via Duca della Verdura/piazza Croci/via Libertà che recatisi al Seggio elettorale presso la scuola media Garibaldi di via delle Croci hanno trovato i cancelli chiusi. Un piccolo avviso su carta, appeso alle sbarre, li invitava a recarsi presso la scuola Serpotta, al Borgo.
Premesso che raggiungere la scuola Garibaldi aveva costretto a superare buche stradali, marciapiedi dissestati e radici di alberi vaganti, c’era quindi da affrontare le montagne di rifiuti maleodoranti che incombevano sul nuovo percorso verso il Borgo, in una via a molti sconosciuta. Tutto questo in giornate molto calde e per elettori di buona volontà che magari camminano a piedi e che di certo – data l’età perlopiù avanzata – meriterebbero un po’ più di rispetto.E magari più di uno, a malincuore, avrà rinunziato a questo suo dritto-dovere, tanto ricordato ma poco agevolato.

Non sarebbe stato doveroso rendere noto questo spostamento, ampiamente prevedibile, visto che i lavori nel plesso del Garibaldi sono in corso da anni? E’ pensabile che con tecnologie e mezzi di informazione ben utilizzati da Sindaco e Assessori comunali per propagandare mille iniziative più o meno inutili o i loro viaggi per “vendere” la Santuzza a potenziali turisti non particolarmente interessati, non potesse essere data ampia informazione su questo disagio?
Magari l’informativa poteva essere allegata alla cartella della Tari che tutti paghiamo, ma non sappiamo ancora perché e quanto ci costerà in più l’anno venturo grazie a questi Amministratori.

Ci sarà forse una ragione perché Palermo, come qualità dei servizi al cittadino, è fra le ultime città del paese.

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