In particolare, Antonio Matasso, che da segretario regionale del Sole nascente presiede anche il Comitato siciliano per il centenario matteottiano, ha sottolineato come Giacomo Matteotti sia stato un nemico di ogni oppressione e di tutte le dittature a lui contemporanee, dal fascismo italiano al comunismo sovietico. Sempre Matasso, nel celebrare il ricordo del segretario del Partito Socialista Unitario e del dissidente russo, ha espresso la solidarietà dei socialisti democratici e riformisti siciliani all’opposizione democratica venezuelana che combatte il regime comunista-chavista di Maduro, chiedendo un forte intervento diplomatico dell’Unione Europea per la liberazione di Williams Davila, Antonio Calvino, Américo de Grazia, Rita Capriti (originaria di Mirto) e di tutti gli altri oppositori imprigionati dalla dittatura. Nel paese sudamericano vivono numerose famiglie di origine orlandina, soprattutto nella città di Maracay.
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Capo d’Orlando, FIAP e Socialdemocratici depongono corona di garofani per i 100 anni dal ritrovamento del cadavere di Giacomo Matteotti e a sei mesi dalla morte di Naval’ny. Solidarietà all’opposizione venezuelana
La Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP) ed i Socialdemocratici della Sicilia hanno deposto una corona di garofani rossi in piazza Giacomo Matteotti a Capo d’Orlando, per ricordare i cento anni dal ritrovamento del cadavere del martire socialista democratico (16 agosto 1924) e i sei mesi dall’uccisione del dissidente russo Aleksej Naval’nyj (16 febbraio 2024). Assassinati rispettivamente dalla dittatura fascista mussoliniana e dal regime oscurantista di Putin, i due martiri, pur scomparsi a distanza di un secolo, rappresentano una comune testimonianza di libertà.
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