Museo regionale d’arte moderna e contemporanea partecipa il 12 ottobre alla XX Giornata del Contemporaneo. Ingresso gratuito e visita agli scatti di Melo Minnella

Scatto di Melo Minnella
ph fornita da Ufficio Stampa
Accessibilità non solo come abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche come necessità di ripensare gli spazi e il linguaggio, lavorando, per garantire il pieno accesso alla cultura contemporanea, in risposta alla necessità di ripensare il sistema dell’arte con una maggiore consapevolezza e una più̀ diffusa sensibilità̀ sia di chi lavora nell’arte sia di chi “riceve” arte. È il tema che quest’anno viene indagato dalla Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Giunta alla sua ventesima edizione, la Giornata del Contemporaneo è una vera immersione a 360 gradi nella cultura e nel linguaggio di oggi: sabato (12 ottobre) i musei e i siti che aderiscono saranno aperti gratuitamente. A Palermo partecipa RISO - Museo regionale d’arte moderna e contemporanea che, oltre all’ingresso libero, proporrà un percorso affettivo legato alla figura di Santa Rosalia, di cui quest’anno si celebra il 400 anniversario della scoperta dei resti mortali. Nei mesi scorsi RISO ha messo in campo diverse iniziative che hanno accompagnato le celebrazioni per la patrona di Palermo: l’installazione, Tra cielo e terra del collettivo Claire Fontaine, commissionata da RISO, curata da Valentina Bruschi e posizionata nelle grandi finestre su strada del Museo; e la mostra del fotografo Melo Minnella, ancora visitabile fino al 20 ottobre nella Foresteria del Museo: in 50 scatti si racconta la devozione popolare di vicolo Brugnò durante il Festino. A corredo di questi due progetti, il Museo sta collaborando al restauro e alla consegna al quartiere periferico dello Sperone, di uno dei più bei Carri storici del Festino, realizzato da Jannis Kounellis del 2007. Il carro giaceva abbandonato e in rovina a Villa Giulia: oggi è in restauro per affidarlo dal 25 ottobre allo Sperone, e sarà l’intera comunità di quartiere ad averne cura. “Una modalità e un progetto da condividere nell’ottica dell’ accessibilità alla cultura e del collegamento in continuità fra luoghi del quotidiano. Spazi pubblici e museo di arte contemporanea in questo caso connessi dall’opera di Kounellis, artista internazionale presente a Riso con una delle sue opere più famose, e allo Sperone con il carro di Santa Rosalia che diviene simbolo del valore pubblico dell’arte contemporanea, accessibile dal museo alle strade di quartiere – dice la direttrice del Museo Riso, Evelina De Castro –. Siamo quindi perfettamente in linea con il tema scelto quest’anno dalla Giornata del Contemporaneo”.



Due attività pensate proprio per la Giornata del Contemporaneo sono quelle organizzate da CoopCulture: sabato alle 11, "Impara l'arte": un percorso per bambini nell'arte contemporanea locale e internazionale e un laboratorio creativo dedicato alla coloratissima Pop Art e alle figure iconiche di Keith Haring. [Aperto a 15 bambini, contributo 5 euro]. Alle 18, è invece in programma una visita guidata alle collezioni del museo - che accoglie sessant’anni di storia dell’arte, dai siciliani Carla Accardi, Pietro Consagra, Salvo, Antonio Sanfilippo ed Emilio Isgrò, a Croce Taravella, Alessandro Bazan, Laboratorio Saccardi, Richard Long, Christian Boltanski e lo stesso Kounellis - con un focus proprio sulla mostra fotografica di Melo Minnella. Disponibili 30 posti.


Sabato sarà anche l’ultimo giorno utile per visitare “Solo che amore ti colpisca. Appunti dall'isola plurale, tra poesia e fotografia” collettiva curata da Helga Marsala, in corso al Real Albergo delle Povere, spazio satellite del RISO. La mostra è stata prorogata di oltre un mese su richiesta di visitatori e scuole: il tema si inserisce perfettamente in questo processo di svelamento e accessibilità dell’arte, tra i temi della Giornata del contemporaneo. È un progetto che ruota intorno alla natura dell’immagine fotografica, messa in relazione con la forza del verso poetico: espongono Adalberto Abbate, Salvatore Arancio, Francesco Bellina, Carmelo Bongiorno, Iole Carollo, Gianni Cipriano, Danilo Currò, Gianni Cusumano, Francesco De Grandi, Alessandro Di Giugno, Andrea Di Marco, Daniele Franzella, Stefania Galegati, Silvia Giambrone, Adriano La Licata, Ignazio Mortellaro, Pietro Motisi, Carmelo Nicosia, Giulia Parlato, Lia Pasqualino, Turi Rapisarda, Sandro Scalia, Fabio Sgroi, Studio Descrittivo di Base, Nerina Toci, Sergio Zavattieri. E con contributi di Letizia Battaglia, Giorgio Bertelli, Tano Cuva, Giuseppe Leone, Uliano Lucas, Melo Minnella, Walter Mori, Federico Patellani, Angelo Pitrone, Ferdinando Scianna. Dalle 16, visita guidata alla mostra alla presenza di alcuni artisti e della curatrice Helga Marsala. La mostra sabato resterà aperta dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Ingresso libero.

Nessun commento:

Posta un commento