La ricerca, che ha esplorato gli effetti del discorso interno dei robot, è stata pubblicata su Scientific Reports, uno dei più prestigiosi journal scientifici della famiglia Nature. «Lo studio – spiegano i docenti – è stato realizzato con il coinvolgimento di circa 40 studenti del nostro Ateneo, che si sono interfacciati con il robot Pepper in dotazione al laboratorio. Nello svolgimento degli esperimenti, inoltre, è stata coinvolta la tesista Irene Seidita. In un gioco virtuale, durante il quale si è simulato un evento importante presso una casa di riposo, al partecipante è stato chiesto di occuparsi della preparazione del posto a tavola per un paziente con necessità speciali, ovvero declino cognitivo per Alzheimer. Durante questa attività, il robot ha fornito i suoi feedback sulle azioni eseguite dal partecipante. È stato dimostrato che quando il feedback del robot è accompagnato dalla sua abilità di pensare a voce alta, il partecipante ha mostrato più empatia, consapevolezza e attenzione dei bisogni del malato, aumentandone le sensibilità e la capacità di adottare scelte sagge nei confronti del paziente, rispetto ai feedback del robot senza discorso interno. Il robot pensante e gli effetti di questa abilità nell’ambito dell’interazione uomo-macchina sono stati precedentemente pubblicati in un’altra prestigiosa rivista, iScience. Questa ulteriore pubblicazione nella famiglia Nature – concludono i docenti – oltre a costituire un importante passo avanti nell’ambito dell’Artificial Phronesis e nella creazione di relazioni uomo-robot più profonde e autentiche, mostra l’alto livello delle attività condotte all’interno del laboratorio, riconosciute a livello internazionale, che hanno portato il nostro Ateneo sulle più importanti riviste sia scientifiche che mediatiche, come New York Times, Ansa e BBC».
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Artificial Phronesis: nuovo studio di Robotica e Intelligenza Artificiale dei ricercatori UniPa pubblicato su Scientific Reports
L’Artificial Phronesis, o saggezza artificiale, innovativo campo di ricerca che indaga i comportamenti e i processi decisionali degli artefatti in una nuova lente di discernimento ed etica, è il tema dello studio internazionale condotto dalla prof.ssa Arianna Pipitone del Dipartimento di Scienze Umanistiche e dal prof. Antonio Chella, direttore del Laboratorio di Robotica “RoboticsLab” del Dipartimento di Ingegneria, in collaborazione con il prof. John Sullins della Sonoma State University, esperto di saggezza artificiale.
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