Le sculture sonore di Dr.Truna per Prima/Vera Contemporanea a Palermo. 14 marzo

Scoprire le sculture sonore del “liutaio elettronico”, le sperimentazioni di un genio nel suo genere: per Prima/Vera Contemporanea di Curva Minore venerdì 14 marzo in Sala Perriera, ai Cantieri culturali alla Zisa, a Palermo, il video concerto di Dr.Truna, artista di stanza a Valencia che inventa, costruisce e suona i suoi strumenti
Una vera one-man orchestra” che si moltiplica, cresce, si fa trio interagendo con le registrazioni video in una struttura musicale aperta: alla rassegna PrimaVera Contemporanea organizzata da Curva Minore, venerdì prossimo (14 marzo) alle 21.15 in Sala Perriera ai Cantieri culturali alla Zisa (via Paolo Gili 4, a Palermo) saranno protagoniste le “sculture sonore” create dal “liutaio elettronico” Dr.Truna al violoncello preparato. Artista di stanza a Valencia, Truna si definisce un auto-liutaio, suona musica dal vivo con violoncello ed elettronica preparati, mentre proietta due suoi video preregistrati, quindi si triplica.
Riproduce una scultura sonora, in ciascuna, mentre utilizza il telecomando di un DVD per fermare e riprodurre il materiale registrato. Tra queste “installazioni-sculture sonore”, “El Toro Cósmico” (Il toro cosmico, strumento musicale inventato che può suonare da solo, essere influenzato dal movimento e dai suoni nell'ambiente, oltre a essere manovrato con i suoi controlli integrati) e “Atril del Futuro” (leggìo del futuro).
Truna (Andrés Blasco) è un neo-dadaista, un retro-futurista di base a Valencia. Si definisce un "auto-liutaio", inventa e suona i suoi strumenti musicali. Si muove tra rock sperimentale e post rock, installazioni sonore, cinema, mostre e performance art. Collabora con compagnie di danza e teatro contemporaneo e improvvisazione libera con artisti come Pierre Bastien, Mike Cooper, Bartolomé Ferrando, One Man Nation, Cabo San Roque, Llorenç Bar ber.
Prossimi appuntamenti: preceduto da un workshop, il 21 marzo è atteso il fiorentino Francesco Giomi: vero regista del suono, collaboratore di Luciano Berio, improvvisatore imprevedibile innamorato del live electronics, Giomi lascia momentaneamente la fucina di Tempo Reale per unirsi prima al chitarrista elettronico Francesco Canavese; poi ai partecipanti al laboratorio, in un unico movimento collettivo guidati da un “animatore”, ognuno padrone fino in fondo del proprio strumento.

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