di Ambra Drago
Dalla tenacia di un trentunenne palermitano, nasce Nomia la prima exchange di criptovalute del Mezzogiorno. L'ideatore è Cristoforo Giordano che dopo anni di studi, di formazione verso il mondo del bitcoin ha creato un team di italiani, ha dato vita alla sede operativa di Nomia a Palermo mentre la sede legale è a Milano. Noi di Siciliaunonews lo abbiamo incontrato nel giorno del lancio di questa piattaforma di investimenti pronta a conquistare un'ampia fetta del mercato e soprattutto i giovani. "Finalmente dopo tanto tempo con l'acquisto dei bitcoin attraverso Nomia si realizza quello che si chiama "sovranità monetaria" ovvero io detengo una valuta che è veramente mia e non è soggetta a svalutazione. Io sono un massiminalista del bitcoin devo dire che mi ha affascinato sin dal 2016 e che mi ha portato via via a questa idea. Se ci pensate bene i bitcoin non possono essere pignorati e detengono dei minimi crescenti, ovvero questa valuta acquista valore e non è soggetta alla svalutazione quanto l'euro o il dollaro. La realtà è che l'euro viene stampato ogni anno invece il bitcoin ce ne sono solo 21 milioni ed è diventato deflattivo e quindi è una valuta che preserva il capitale. Ecco mi sono detto io non voglio essere solo uno che investe ma anche voglio spingere a comprarli anche se ci sono difficoltà e scetticismo da parte di molti".
"Noi vogliamo lanciare un prodotto ( che è un cast regolarmente registrato) continua Cristoforo Giordano, che sarà disponibile tra quindici giorni nello store per Android e ventidue su IOS alla portata di tutti. Noi vogliamo creare nuovi clienti. Dopo questo step vogliamo essere un punto di riferimento per le società . Exchange è una scusa per aprire un varco in un mondo ampio in cui vogliamo prenderci il monopolio". Una scalata che deve fare i conti ancora però con la diffidenza degli utenti soprattutto i meno giovani. "Ritengo che la paura sia legata alla disinformazione da parte del cliente( ecco perchè noi li vogliamo formare gratuitamente) la non conoscenza del prodotto porta anche a lasciarsi ammaliare dalel tante voci mediatiche o comunque non del settore che possono creare della disinformazione. Ad esempio le banche per il ruolo che rivestono disincentivano all'acquisto di bitcon ma ci sono alcuni istituti di credito che invece vi investono. E poi pensate alla visione Trunp e al fatto cambiare anche le leggi e i le criptovalute fanno parte della riserva monetaria degli Usa perchè non crederci. Noi vogliamo cambiare il modello di bussiness sulle criptovalute in Italia". Un'ambizione e unavisione che è stata pienamente sposata dall'imprenditore Tommaso Dragotto, classe 1938, fondatore e presidente di Sicily By Car, punta di diamante del settore dell'autolnoleggio e quotata su Euronext Growth Milan. Noi lo abbiamo incontrato nel suo "quartier generale" nella storica Villa del Gattopardo in via dei Quartieri a Palermo a pochi passi dal polmone verde del parco della Favorita. Con grande entusiasmo ci racconta non solo dell'incontro con il giovane Giordano ma la scelta di sostenerlo in questo percorso professionale. "Nel 2015 quando già mi avevano parlato di bitcoin non ci credevo. Poi ho incontrato questo giovane brillante e lungimirante perchè non affiancarlo. Lui ha una visione che va oltre. Lui poteva fare un altro lavoro ma ha una visioen futuristica. Io in fondo all'inizio pure sono stato un visionario. Ma poi devo dire che è un ragazzo simpatico, grazioso con un'ottima dialettica e sono fattori importanti. Questo ragazzo è un innovativo. Basta pensare che nel 2015 investendo solo 1.000 euro e adesso è proprietario di una piattaforma di criptovalute con un valore di oltre 1,4 milioni. Come lo definireste? un genio". Una sinergia e una collaborazione che come ha sottolineato il Ceo di Nomia, Cristoforo Giordano rappresenta un sigillo alla mia idea che va oltre l'aspetto puramente economico. " Il mio obiettivo era "istituzionalizzare" questo mondo delle criptovalute visto con diffidenza. E invece pensate se ci ha creduto un imprenditore del calibro di Dragotto perchè non scommetterci, anche perchè devo dire che è un mercato senza un minimo di soglia di investimento, accessibile a tutti e tra l'altro si può anche acquistare una frazione del bitcoin.
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Nomia, prima exchange del Mezzogiorno rivoluzionerà il mondo delle criptovalute. Il Ceo Giordano:"La svalutazione non colpisce il bitcoin. Un investimento accessibile"
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