On. Mario Giambona - Palermo: Viabilità. Giambona "Palermo ostaggio del traffico, colpa cattiva amministrazione"

“Questa mattina Palermo si è svegliata ostaggio del traffico. Una condizione che è il risultato della cattiva amministrazione a livello comunale e regionale”. Così questa mattina Mario Giambona, vice-presidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico, ha commentato i disagi causati dalla chiusura per manutenzione delle corsie centrali di viale Regione Siciliana, a Palermo. “Dimezzare la viabilità di una delle arterie principali della città durante gli orari di lavoro e di apertura delle scuole sta avendo un impatto devastante - ha continuato -. Code e rallentamenti stanno mettendo a dura prova la pazienza dei palermitani, che ormai convivono quotidianamente con strade impraticabili e servizi inesistenti”.
Giambona punta quindi il dito contro l’amministrazione regionale e comunale. “L’organizzazione e la gestione di questi lavori è fallimentare. Nonostante i disagi previsti, nessuna misura adeguata è stata presa per mitigare i disagi quotidiani per gli automobilisti. È evidente la colpa dell’amministrazione comunale e regionale nel non saper gestire anche le più semplici operazioni di ordinaria amministrazione”. Il deputato del Pd aggiunge che “in Sicilia si vive una condizione di fragilità nella quale la resilienza dei siciliani si scontra con una difficoltà di crescita e di sviluppo legata anche a evidenti carenze infrastrutturali mentre il governo regionale festeggia insuccessi come per il treno Sicilia Express” e spiega che “i danni causati dal governo Schifani sono enormi. Basti pensare che dei 17,6 miliardi di euro del PNRR a disposizione, solo il 13% sono stati spesi. Una condizione che si aggrava nelle nostre infrastrutture con il solo 5% impegnato in opere. Un segno di totale fallimento di questa gestione proprio nel momento in cui le risorse del PNRR dovevano rappresentare un riscatto per la nostra Regione - ha aggiunto in conclusione -. Come Pd chiediamo che ci sia un cambio di passo che scongiuri, attraverso una cabina di regia, la possibilità di perdere queste risorse attraverso il coinvolgimento di tutte le forze politiche e le associazioni di categoria per mettere a terra più progetti possibili e beneficiare a livello strutturale di queste risorse”.

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