Un risultato tutt’altro che scontato: oltre 6.500 i progetti realizzati, per un ammontare complessivo di 3,8 miliardi di euro, di cui 3,4 miliardi provenienti da fondi europei. Ma ciò che più colpisce è il ritmo impresso negli ultimi anni.
«Ben un miliardo e mezzo di euro – sottolinea Schifani – è stato speso tra luglio 2023 e giugno 2025, a dimostrazione dell’accelerazione impressa nell'ultimo biennio. Un traguardo reso possibile grazie alla rimodulazione delle risorse che il mio governo ha avviato due anni fa e che ha permesso di recuperare tempo e fondi preziosi. Un ringraziamento al dipartimento Programmazione della Presidenza della Regione, guidato da Vincenzo Falgares, per il rigoroso lavoro di coordinamento e di impulso svolto nei confronti dei vari assessorati».
Risultato centrato che ha consentito non solo di utilizzare tutti i fondi europei disponibili, ma anche di superare l’obiettivo, con un overbooking di oltre 170 milioni di euro rispetto ai 3,42 miliardi di quota Ue prevista. Ora, le risorse nazionali residue - parte integrante della dotazione iniziale da 4,28 miliardi - saranno utilizzate per portare a termine tutti gli interventi già avviati, anche se non più coperti da fondi Ue. Operazione resa possibile dalla sinergia istituzionale con il governo nazionale e dagli strumenti finanziari già attivati, tra cui il Programma operativo complementare (Poc) 2014-2020 e la recente delibera Cipess n. 13/2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 25 luglio.
«Guardiamo adesso con fiducia alla nuova programmazione - conclude il presidente Schifani - consapevoli che abbiamo dimostrato di saper usare al meglio le risorse disponibili, in un momento storico cruciale per lo sviluppo della Sicilia».
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