Il tavolo tecnico nasce con lo scopo di definire una programmazione dei servizi che vada oltre la semplice distribuzione, con controlli e verifiche per garantire maggiore efficacia, sottolineando in particolare il ruolo delle unità di strada, fondamentali per stabilire un primo contatto con le persone senza dimora e costruire un rapporto di fiducia, indispensabile per accompagnarle verso percorsi di inclusione.
«Il nostro obiettivo è costruire un sistema capace non soltanto di distribuire cibo e vestiario, ma anche di programmare, monitorare e orientare. Solo così potremo trasformare le risorse a disposizione in reali opportunità di inclusione» ha dichiarato l’assessora alle Politiche Sociali, Mimma Calabrò.
Nel corso dell'incontro è stata presentata la nuova mappa delle aree cittadine, divise in ordinarie e speciali, per consentire una “conta” mirata delle persone senza dimora. Il lavoro sarà integrato con la mappatura dei servizi di accoglienza, l’orientamento iniziale degli utenti e l’attenzione alla presenza di animali da compagnia.
«Conoscere il fenomeno in profondità - ha aggiunto l’assessora Calabrò - è il primo passo per dare risposte concrete. Per questo motivo è fondamentale censire le presenze e accompagnare ogni persona verso un percorso personalizzato di inclusione».
Intanto, è in scadenza la procedura di gara del Comune per l’affidamento dei servizi di accoglienza e integrazione. Il termine è fissato al 30 settembre; base d’asta 2,37 milioni di euro, valore complessivo oltre 5,3 milioni. L’intervento, della durata iniziale di 24 mesi, mira a potenziare l'accoglienza diurna e notturna, favorire percorsi di inclusione, garantire assistenza sanitaria e sviluppare progetti di Housin«Questa gara - ha concluso l’assessora - rappresenta un passaggio fondamentale perché ci permetterà di consolidare la rete dei servizi e costruire un modello di accoglienza che non lasci indietro nessuno».
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