L’esposizione, organizzata da Aditus e Civita Sicilia, in collaborazione con BAM, mette in dialogo quattro opere di Jago — Impronta Animale (2012), Memoria (2015), Prigione (2016) e David (2024, bronzo) — in un contesto come quello di Taormina, crocevia di civiltà̀ e teatro di memorie antiche.
Le prime tre sculture, scolpite in marmo statuario, ruotano attorno al tema della mano: simbolo di contatto, creazione, affermazione personale. La quarta scultura è quella della David, realizzata in bronzo e alta 181 cm, che reinterpreta in chiave moderna il mito di David e Golia per raccontare una storia diversa, ma sempre pregna di coraggio e rivalsa.
Durante l’inaugurazione della mostra – avvenuta il 4 settembre 2025 – di fronte oltre mille spettatori, l’artista ha compiuto un gesto destinato a far discutere. Armato di nastro adesivo, Jago ha coperto le nudità e la bocca della sua David in segno di protesta contro l’ennesima censura da parte di Meta, che ha oscurato i contenuti social legati all’opera equiparandoli a immagini pornografiche. Attualmente la scultura si presenta ancora con il nastro adesivo; sarà a discrezione dell’artista decidere quando riportare l’opera al suo aspetto originale.
Alleghiamo alla presente il comunicato stampa e il Save The Date. A questo link https://www.culturaliart.com/eventi/gesti-scolpiti-jago-al-parco-archeologico-di-taormina/ trovate la cartella stampa e una selezione di immagini da scaricare in autonomia.
Sperando che la mostra possa essere di vostro interesse per una segnalazione o approfondimento, rimango disponibile per ulteriori informazioni.
Un cordiale saluto,
Eugenia Nardacchione
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