Il prestito d’onore ha due obiettivi: eliminare l’immediata barriera economica, offrendo ai ragazzi una possibilità concreta di formazione e crescita personale, che altrimenti rischierebbe di restare irraggiungibile e contrastare l’esodo dei talenti verso altre regioni o all’estero. Il prestito d’onore per gli studenti universitari è una vera opportunità per chi vuole formarsi, restare nella propria terra e costruire qui il proprio futuro, senza essere costretto a emigrare. Ogni giovane potrà frequentare l’università in modo dignitoso, senza gravare sui propri genitori". "Intendiamo partire il prossimo 4 novembre - ha dichiarato Giulio Guagliano, direttore generale dell'Irfis -, dobbiamo mettere a punto soltanto gli ultimi adempimenti. Il prestito d'onore mira a sostenere studenti e studentesse meritevoli e in condizioni economiche svantaggiate con un finanziamento di 10 mila euro, da ottenere senza necessità di garanzie patrimoniali o personali da parte di terzi. Irfis è la banca dei siciliani alla quale dobbiamo chiedere e dalla quale dobbiamo ottenere. Il governo Schifani ha voluto fare dell'Irfis un braccio operativo non solo delle imprese, come avveniva prima, ma anche degli aggregati economico sociali. E adesso è anche la banca degli studenti universitari". Possono accedere al prestito d'onore gli studenti siciliani che devono iscriversi presso un'università siciliana e che dimostrino di avere un Isee familiare inferiore a 20 mila euro.
"Dopo lo Student loan - ha annunciato Dario Cangialosi -, come Democrazia Cristiana intendiamo portare avanti il buono scuola per gli studenti che frequentano le elementari e le medie. È una delle nostre priorità. La Sicilia ha un futuro soltanto se sosteniamo i giovani".
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