Spiace deludere i consiglieri di opposizione, ma l’articolo 29 che chiamano in causa non modifica in alcun modo la sostanza della convenzione. Si tratta di una clausola di natura programmatica, che richiama una norma nazionale già esistente – il Decreto legislativo del 28 febbraio 2021 – la quale prevede la stipula di convenzioni con enti sportivi, nel rispetto del decreto stesso. Non c’è alcuna alterazione del rapporto tra Comune e società e nessun elemento che possa minare la legittimità dell’atto.
Nel testo del rinnovo, l’articolo 29 si limita inoltre a riconoscere la facoltà per il Palermo FC di presentare un progetto di fattibilità tecnico-economica finalizzato all’ammodernamento del Barbera. Ma è bene chiarire che questa possibilità esisterebbe comunque, con o senza quell’articolo: nulla cambia né nella sostanza della concessione né nei diritti della società di avanzare una proposta per una gestione pluriennale dell’impianto.
Ancora una volta, quindi, alcuni consiglieri di opposizione hanno perso l’occasione per offrire un contributo costruttivo alla città, preferendo alimentare polemiche prive di fondamento. Questo non fermerà il percorso avviato dal Comune insieme al Palermo FC: il nostro obiettivo resta quello di garantire al Barbera un futuro all’altezza della città e dei suoi tifosi».
Così il sindaco Roberto Lagalla

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