Organizzato dalla Northwestern Polytechnical University, il forum ha visto i ricercatori palermitani confrontarsi con i colleghi delle principali università europee e asiatiche, mettendo al centro del dibattito lo scambio culturale e l'integrazione tra diverse eredità storiche e scientifiche.
Una delegazione d'eccellenza
A guidare il gruppo è stata la direttrice della Scuola, la professoressa Antonina Pirrotta, accompagnata dal vicedirettore Antonio Russo. La delegazione, composta da nove dottorandi (tra cui spiccano i nomi di Salvatore Vieni e Tiziana Pupillo), ha rappresentato l'eccellenza della ricerca palermitana, dimostrando la capacità dell'Ateneo di proiettarsi in contesti globali di altissimo livello.
Prospettive future tra Xi’an e Pechino
Il viaggio non si è esaurito tra i tavoli tecnici di Xi'an. La missione è proseguita nella capitale, presso la Beijing University of Technology (BJUT) di Pechino. Questo secondo step è stato cruciale per la diplomazia accademica: i vertici di Unipa hanno incontrato i referenti cinesi per valutare la stipula di nuovi accordi bilaterali.
L'obiettivo è ambizioso:
• Borse di studio condivise: Facilitare la mobilità di studenti e ricercatori tra Palermo e Pechino.
• Ricerca congiunta: Avviare progetti scientifici che uniscano le competenze dei due Paesi su temi d'avanguardia.
• Scambio di civiltà: Consolidare il ruolo di Palermo come hub del Mediterraneo nel dialogo con l'Oriente.
"Questi incontri rappresentano un’opportunità irripetibile per i nostri dottorandi – ha sottolineato la delegazione – permettendo loro di misurarsi con realtà accademiche globali e di contribuire attivamente a una rete di ricerca senza confini."
Con questa missione, l'Università di Palermo conferma la sua vocazione internazionale, investendo sulle nuove generazioni di studiosi come veri e propri "ambasciatori" di innovazione e cultura nel mondo.
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