Da troppo tempo assistiamo alla prassi di scaricare l’onere della risoluzione delle problematiche esclusivamente sulle Forze dell’Ordine, che già garantiscono quotidianamente, con grandi sacrifici e spirito di abnegazione, i servizi di ordine e
sicurezza pubblica nella città di Palermo, problematiche che necessitano, invece, di un approccio che coinvolga in maniera sinergica anche altri enti. L’istituzione di una nuova
zona rossa, la quarta in pochi mesi, finirà inevitabilmente per aggravare una situazione già fortemente deficitaria, proprio a causa della ormai cronica carenza di personale.
Abbiamo, pertanto, ribadito al Dr. Mariani che la risposta al fenomeno della cosiddetta mala movida non può prescindere dal concreto intervento di altre Istituzioni,
che debbano appieno svolgere le proprie funzioni, al fine di trovare soluzioni concrete, efficaci e percorribili, che non si limitino ad un provvedimento di “militarizzazione” di
intere zone della città.
Il Coisp, riaffermando la forte preoccupazione per l’attuale situazione, non accetterà mai che l’unica soluzione percorsa sia quella di istituire nuove zone rosse, garantite ed assicurate esclusivamente a discapito della tutela dei poliziotti.
Il Signor Prefetto, nel dichiarare vicinanza alle Forze dell’Ordine, ha espresso apprezzamento per l’encomiabile attività svolta con grande sacrificio ed abnegazione,
condividendo appieno le nostre preoccupazioni e le criticità denunciate ed assicurando, nel contempo, un suo impegno al fine di sollecitare tutte le Istituzioni chiamate a fornire
il loro contributo alla soluzione della problematica.
sicurezza pubblica nella città di Palermo, problematiche che necessitano, invece, di un approccio che coinvolga in maniera sinergica anche altri enti. L’istituzione di una nuova
zona rossa, la quarta in pochi mesi, finirà inevitabilmente per aggravare una situazione già fortemente deficitaria, proprio a causa della ormai cronica carenza di personale.
Abbiamo, pertanto, ribadito al Dr. Mariani che la risposta al fenomeno della cosiddetta mala movida non può prescindere dal concreto intervento di altre Istituzioni,
che debbano appieno svolgere le proprie funzioni, al fine di trovare soluzioni concrete, efficaci e percorribili, che non si limitino ad un provvedimento di “militarizzazione” di
intere zone della città.
Il Coisp, riaffermando la forte preoccupazione per l’attuale situazione, non accetterà mai che l’unica soluzione percorsa sia quella di istituire nuove zone rosse, garantite ed assicurate esclusivamente a discapito della tutela dei poliziotti.
Il Signor Prefetto, nel dichiarare vicinanza alle Forze dell’Ordine, ha espresso apprezzamento per l’encomiabile attività svolta con grande sacrificio ed abnegazione,
condividendo appieno le nostre preoccupazioni e le criticità denunciate ed assicurando, nel contempo, un suo impegno al fine di sollecitare tutte le Istituzioni chiamate a fornire
il loro contributo alla soluzione della problematica.
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