Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Palermo ( un'unità della Polizia Postale) ha arrestato nei giorni scorsi due persone residenti a Palermo per divulgazione cessione e detenzione di immagini video e foto pedopornografiche, ed altre cinque (due residenti nella città di Palermo, una persona residente in Caltanissetta e due nelle province di Agrigento e Catania) sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria competente poiché trovate in possesso di migliaia di file audio e video che documentano abusi sessuali commessi su minori. "Le indagini, svolte in collaborazione con il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo e hanno appunto permesso di individuare ulteriori soggetti dediti alla diffusione in Rete di contenuti pedopornografici e allo scambio di immagini e video di violenze sessuali subite da minori, in alcuni casi purtroppo anche con età al di sotto dei 5 anni.Le persone coinvolte sono uomini, di età compresa fra i 68 anni e 41 anni, con eterogeneità dei vissuti e inseriti in ambienti sociali diversi, e tra questi anche un operatore sanitario.Tutto il materiale rinvenuto, sottolinea in una nota la Questura, compreso quello presente negli spazi cloud sequestrati agli indagati nel corso delle perquisizioni, è al vaglio dei Magistrati inquirenti e della Polizia Postale, e sottoposto agli accertamenti necessari per far luce su eventuali ulteriori aspetti dell’inchiesta quali la ricostruzione della rete dei contatti delle persone coinvolte e l’identificazione delle piccole vittime attraverso la comparazione di foto e video già presenti in banche dati internazionali".

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