Lettera aperta
A coloro che si sono sentiti infastiditi dalla mia attività politico-amministrativa.
Sig. Presidente del Consiglio Provinciale,
Signori Consiglieri Provinciali,
sono arrivato ad un bivio importante, sicuramente di svolta: non ho più alcuna intenzione di sciupare, bruciare il mio tempo e quindi sacrificare alcuni valori, quali la mia famiglia, gli affetti più cari nonché il rapporto con tanti amici ai quali tengo.
Non mi interessa più di tanto occupare un posto in questo scranno consiliare; mi sto interrogando se ho sbagliato tutte le analisi che in questi anni mi hanno portato a sviluppare il mio impegno, malgrado la passione e la tenacia che mi hanno sostenuto in questo molteplice e variegato impegno civico che forse non sono riuscito a portare a termine secondo il dettame del termine giuridico del “ buon padre di famiglia”.
Tra le analisi che ho sviluppato, una tra tante riguarda le problematiche della società partecipata Megaservice S.p.A., portata al fallimento amministrativo e le sue maestranze senza futuro lavorativo a causa di che non è il caso di prolungarmi oggi… .
Scusate se tre anni fà mi sono permesso di pensare che era necessario che il Consiglio Provinciale fosse costantemente informato sull’andamento e sui conti societari della Megaservice, solo un visionario avrebbe potuto prevedere una simile “catastrofe”.
Scusate se in questi anni ho costantemente parlato e spesso urlato di Airgest, sì proprio la nostra società che gestisce lo scalo aeroportuale di Trapani – Birgi, sì proprio quella società alla quale siamo costantemente chiamati ad “attenzionare” annualmente e ad affrancare i debiti societari; sì perché noi Consiglieri possiamo solo votare atti deliberativi che servono a ripianare i debiti accantonandone le somme, ma non ci è dato approfondire e conoscere i rapporti contrattuali tra la società e l’unico vettore che è la compagnia Ryanair; né possiamo avere riscontro di tutti coloro che annualmente vengono assunti temporaneamente; sì perché fare un bando pubblico e garantire trasparenza per un posto di lavoro nuoce gravemente alla politica e alla società, pur se pubblica, e a cui la legge dà indirizzi ben precisi sul reclutamento del personale, anche se la Provincia ne è azionista di maggioranza.
Scusate se penso che in tal modo i politici e i vertici di Airgest, che ne sono espressione, possono operare indisturbati.
Scusate se mi indigno per un “fantomatico” concorso pubblico per ricoprire una dirigenza rimasta vuota, volutamente negli anni, perché non si è voluti seguire certi crismi di trasparenza e regolarità legislativa, prova ne sono i vari provvedimenti di annullamento e attualmente di non ben chiara determinazione .
Scusate se ho pensato male delle delibere di Giunta Provinciale del 30 Agosto u.s. approvate , nel giro di qualche ora, a pochi minuti dallo scoccare il termine ultimo per le dimissioni dell’ex Presidente della Provincia, affinché lo stesso potesse successivamente candidarsi alle elezioni Regionali e con le quali delibere si sono impegnate circa 900.000 euro, svuotando finanche il fondo di riserva dell’Ente!
Mi è sembrato di rivedere la saga di certi films del filone “Western”, in cui si tenta l’assalto alla diligenza; in questo caso gli artefici dell’assalto hanno nome e cognome, ma tutto ciò è “normale”.
Per altro dettaglio, se bene di natura diversa, si prega constatare lo stato di agonia in cui versa la Fondazione Orestiadi di Gibellina e non ultimo anche il Consorzio Universitario e confrontandoli con i profumi e sapori delle varie sagre e cassatelle…., mentre è possibile che non si possano effettuare interventi a sostegno dell’edilizia scolastica e delle strade provinciali perché non ci sono le coperture finanziarie, per non parlare dell’impiantistica sportiva tra cui spiccano alcuni esempi degni di grande efficienza… gestionale: la piscina Provinciale di Gibellina chiusa da oltre un anno, la struttura polivalente di Petrosino per la quale non si trovano i fondi per ripristinare gli impianti a seguito di un furto di rame di origine dolosa e la struttura polivalente di contrada Crocci a Valderice, rimasta parzialmente inutilizzabile in seguito ad atti vandalici e per i quali successivamente l’Ente Provincia non è riuscita a renderla totalmente fruibile nonostante la buona volontà di privati che hanno manifestato interesse alla gestione completa della struttura.
In assenza di fondi è stato attuato il ripristino di una minima parte gestita con tutti i limiti obbligati dal caso.
Per non parlare ,nel contempo, di una strategica riserva naturale come quella di Monte Bonifato che, per un incendio doloso, può mandare in fumo 50 ettari di terreno, di cui una decina a bosco, a causa dei mancati interventi di messa in sicurezza dell’area da parte della Provincia; invece si continua, nell’anno 2012, a reperire somme per ripristinare la dispendiosa e forse inutile passerella in legno che collega le spiagge di Alcamo Marina e Castellammare del Golfo, già semi distrutta dagli eventi atmosferici a fine anno 2011.
Scusate se ho chiesto informazioni e chiarimenti su una determina dirigenziale che istituiva la Polizia Provinciale e che è stata ritenuta inutile e dispendiosa, con costi già consolidati di almeno 150.000 euro per i costi di formazione e istituzione del corpo, ma nel contempo le somme per il suo avvio possono essere utilizzate per fare altro… .
Si arriva poi, a fine dicembre 2012 con l’intrigata e complessa vicenda della stabilizzazione dei precari dell’Ente Provincia , soggetti, questi ultimi, che sono stati presi letteralmente in giro da false promesse politiche, rivelatesi per intero prive della pur minima fondatezza, tanto da essere stati parzialmente stabilizzati con un contratto che prevede una diminuzione del 20% delle ore lavorative rispetto a prima , storia di un evento purtroppo annunciato ma, mentre questo processo di stabilizzazione trova un percorso tortuoso, complesso, ma ancora oggi dubbioso perché, a parere di molti ( anche il mio), fuori dall’applicazione regolare della legge.
Ecco invece tornare in auge tra il 21 e il 31 di Dicembre 2012, il famoso “concorsino” per dirigente incaricato, questa volta calato e formalizzato con una graduatoria per soli titoli di cui si poteva certamente fare a meno, tanto era noto a tutti chi avrebbe raggiunto il massimo punteggio per tornare a ricoprire quel posto che tanta gola aveva fatto sin da 2010, quando l’ex Presidente destituì il precedente Dirigente incaricato.
Si è di seguito scoperto, con la relazione resa a Novembre 2012, a cura dei Dirigenti effettivi dell’Ente, nel frattempo subentrati agli incaricati, Scalisi, Maggio e Candela, che già tra la fine di Giugno e la seconda decade di Luglio 2012, l’ Ente ha sforato il patto di stabilità, ma il Consiglio Provinciale non veniva informato.
Caro Presidente del Consiglio Provinciale e cari Consiglieri, se buona parte dell’attività amministrativa che ho testè enunciato è tutta improntata al rispetto della legge, se l’attività del consigliere Daidone, e non voglio parlare di altri che pur hanno seguito la mia stessa scia, ha arrecato danno, fastidio, ostacolo e quindi “disturbato” la normale e tranquilla attività politico-amministrativa , mi sto chiedendo che senso ha ancora impegnarsi nell’attività istituzionale, visto che siamo dalla parte sbagliata? Forse è giusto chiedere scusa per il disturbo arrecato e fare fagottino … .
A questo punto mi riservo di decidere le modalità per continuare o meno l’impegno politico- amministrativo, dedicandomi ad altro e d’altronde, gli interessi non mi mancano: dallo studio agli hobby che ho tralasciato; avrò tempo e modo per riflettere; al momento mi prendo una giusta pausa di riflessione che consegno, anche, ai cittadini elettori di questa Provincia.
Fare politica mi galvanizza, mi stimola, mi crea ancora passione, ma forse sto smarrendo la retta via.
Ho ancora voglia di combattere, se serve per questa mia terra depredata, ma devo ancora capire in quale direzione devo andare e comprendere se davvero ho sbagliato tutto mi interrogo, fra tanto altro, se avrei dovuto impegnarmi a trovare la strada per segnalare nominativi per le assunzioni all’Airgest e alla Megaservice , perorare il sostegno ad iniziative culturali ed eventi di qualsivoglia natura per assicurare ai miei amici contributi a gogò, ma nulla di tutto questo ho fatto, e in nessun momento mi è balenato in mente di percorrere tale strada; infatti sarei dovuto stare con il potere, non contestare, sarei dovuto stare in silenzio; forse sì: il silenzio forse avrebbe pagato!
Ecco, ora devo riflettere.
Scusate ancora se provo a fare una riflessione a voce alta: la politica è partecipazione al buon andamento e buona gestione della amministrazione in pro della collettività,: non mi piace quando invece assume il ruolo prevaricatrice verso qualcosa o qualcuno.
La politica deve essere e restare partecipazione in favore di … o sostegno a… .
Cons.re Salvatore Daidone