Violenze sessuali, interessi economici, sangue, morte.
I carabinieri hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip di Marsala nei confronti di due fratelli di Castelvetrano (Trapani), ritenuti responsabili dell'omicidio di due amanti (Paolo Favara e la cognata Caterina Vaiana), avvenuto nel 1990 in un ovile. All'origine dell'efferato omicidio, una intricata vicenda sentimentale e anche una violenza sessuale ai danni di una bambina che all'epoca aveva appena 9 anni.
Paolo Favara e Caterina Vaiana furono trovati morti, a colpi di lupara, in un ovile di contrada Dionisio, a Campobello di Mazara, sempre nel Trapanese. Secondo gli inquirenti, gli assassini sarebbero i fratelli della donna, Giuseppe e Michele Claudio Vaiana, per coprire lo stupro della figlia di nove anni di Caterina. Il caso, archiviato nel 1992, è stato riaperto nel 2010 dal sostituto procuratore di Marsala, Bernardo Petralia, accogliendo la richiesta di uno dei figli di Favara.
Un'intricata situazione familiare dietro l'omicidio - Caterina Vaiana, aveva abbandonato il marito, dal quale aveva tre figli, per Paolo Favara, all'epoca sposato con la sorella di Caterina, Francesca. La figlia di Caterina nel frattempo aveva confessato alla madre di aver subito violenza da parte di uno degli zii, Giuseppe. La famiglia Vaiana però aveva rovesciato l'accusa su Favara. Poco prima di essere uccisa con il suo amante Caterina aveva accompagnato la figlia da un ginecologo perché accertasse se ci fossero stati abusi. Ulteriore motivo dell'inasprimento dei rapporti, sarebbe infine stato un prestito di 13 milioni di lire mai restituito da Caterina al fratello Michele Claudio.
Accade a Campobello di Mazara, nell’agosto 1990, morti ammazzati Paolo Favara e Caterina Vaiana, cognati ed amanti clandestini.
Vittima di violenze Enza Margiotta, figlia di Caterina Vaiana.
Una storia tragica, una delle più brutte di quegli anni.
Tutto parte molto prima dell’omicidio.
Una donna Francesca Vaiana, sorella di Caterina inizia una gravidanza, così sembra, i fratelli di lei,Michele e Giuseppe Vaiana, avevano costretto Paolo a sposare Francesca Vaiana, dal matrimonio nascono 3 figli, Paolo Favara però era innamorato di Caterina Vaiana e non di Francesca, nasce così una storia di tradimenti, liti furibonde, e con la moglie consapevole del tradimento. Intanto Paolo Favara va a vivere con Caterina e la figlia di lei.
Enza Margiotta, bambina, si trova a essere vittima e testimone di assurde vicende. Violenze su violenze, atti di libidine e quanto altro, sarebbe stata violentata persino dallo zio, Giuseppe Vaiana , fratello della madre a prenderla con la forza e violentarla. Poi ricatti e silenzio. Enza cresce e racconta alla madre le violenze subite dallo zio, Caterina porta la bambina dal ginecologo e Caterina, donna coraggiosa convoca una riunione di famiglia.
Caterina è convinta che se è vero quello che racconta la piccola Enza tutti devono sapere e qualcuno deve pur pagare. Il medico conferma la violenza.
Il 24 agosto del 1990 Caterina Vaiana e Paolo Favara vengono uccisi a colpi di lupara in contrada Dionisio a Campobello di Mazara.
Quel 24 agosto sembra che i fratelli Giuseppe e Michele avessero raggiunto la coppia per chiedere i 13milioni ottenuti in prestito da Caterina.
Il caso sembra essere stato risolto grazie ai nuovi mezzi investigativi e alle dichiarazioni rese da Enza Margiotta.
A sparare, secondo l’accusa, sarebbero stati Claudio e Giuseppe Vaiana, che non avrebbero accettato la relazione della sorella Caterina con Favara.
L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore di Marsala, Bernardo Petralia, ha consentito di svelare quanto sarebbe accaduto in contrada Dionisio nell’ovile di proprietà dei Vaiana. Paolo e Caterina furono freddati con un fucile da caccia calibro 12 .
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