Furgone esplode al mercato

Sarebbero tre le vittime dell’esplosione di questa mattina al mercato di Guastalla. Si tratterebbe – secondo le prime informazioni dei Carabinieri – di tre donne che lavoravano nella rosticceria ambulante. Undici i feriti, in un bilancio ancora provvisorio, tra cui il marito di una delle vittime, trasportati all’ospedale di Guastalla e a quello di Parma. 

Le vittime dell’esplosione a Guastalla sono madre, figlia e cognata. La più giovane aveva 28 anni. Il titolare, marito di una vittima, sarebbe riuscito ad uscire dal furgone, probabilmente perchè più vicino all’uscita. Sarebbero oltre una decina i feriti. La famiglia abitava nel Reggiano, in Val d’Enza, ma era originaria di Aliano (Matera). 

Dalle prime notizie, pare che un incendio all’interno del furgone adibito a rosticceria ambulante abbia intaccato delle bombole di gas.

Due di loro, il titolare della rosticceria e una donna che si trovava vicina al banco nel momento dell’esplosione sono ricoverati in rianimazione e le loro condizioni sono molto gravi. 
I due feriti più gravi, insieme ad altre 2 persone che sono rimaste coinvolte, seppure in maniera più lieve, dall’esplosione, sono ricoverati all’ospedale di Parma. Un altro ferito si trova invece all’ ospedale Bufalini di Cesena, due sono all’ospedale di Reggio Emilia, altri quattro a quello di Guastalla. 

SI CERCA DI ESTRARRE I CORPI CARBONIZZATI
Una struttura è stata allestita a fianco del furgone andato a fuoco oggi a Guastalla per recuperare in modo riservato i corpi carbonizzati delle tre donne. 

Il titolare dell’attività di rosticceria ambulante si chiama Francesco Mango, 55 anni, abitante a San'Ilario d’Enza ma originario di Aliano. Le vittime sono la moglie di 50 anni, la figlia 28enne, e la cognata, sorella della 50enne.

I carabinieri stanno prestando assistenza anche ai familiari dei feriti. Lo scoppio avrebbe interessato anche un secondo banco di abbigliamento, oltre ad alcune auto che erano posteggiate nei pressi.

SUL POSTO IL GOVERNATORE DELLA REGIONE, VASCO ERRANI
E' arrivato il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani sul luogo dello scoppio al mercato di Guastalla. Errani è accompagnato dal prefetto Antonella De Miro. «Cordoglio per le vittime, un augurio ai feriti. Attendiamo adesso il lavoro dei magistrati», ha detto il governatore visibilmente scosso.

LE TRE VITTIME
Sono state identificate le tre donne morte a Guastalla nell’esplosione del furgone-rosticceria al mercato settimanale. Si tratta di Teresa Montagna, 49 anni, originaria della Basilicata ma residente a Sant'Ilario, moglie del titolare, Francesco Mango, che è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Parma, la loro figlia, Rossana Mango, 27, e la sorella della 49enne, Bianca Maria Montagna, 43, residente a Brescello (Reggio Emilia).

IL SINDACO: SEMBRAVA UNA BOMBA
Sembrava che fosse scoppiata una bomba». Così il sindaco di Guastalla, Giorgio Benaglia (Pdl) commenta la strage nel mercato. «Sono qui da mezzogiorno e un quarto», dice Benaglia, che oltre a essere primo cittadino del paese è medico. «Ci sono tre feriti in prognosi molto riservata», ha detto. 
«Siamo sbalorditi, ho proclamato subito il lutto cittadino e sospeso tutte le manifestazioni per tre giorni. I soccorsi sono stati rapidissimi, ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta ad arrivare in tempo per salvare le tre donne». 
L’ipotesi più plausibile per l’origine dell’incendio, ha detto anche il sindaco, potrebbe essere una fuga di gas.

«Per noi è una tragedia, la famiglia che gestiva il furgone esploso la conosciamo da molti anni, era una tipica azienda familiare che non ha mai abbandonato questa attività», ha sottolineato il sindaco. «Adesso sono in corso gli accertamenti la situazione desta allarme perchè di furgoni di questo tipo ce ne sono tantissimi. L’esplosione di oggi ha riguardato una licenza che era attiva da tanti anni, i nostri uffici sono ovviamente a totale disposizione della magistratura per approfondire quello che è avvenuto». 

IL DOLORE DEL GOVERNATORE LUCANO
«Il dolore che ha distrutto un’intera famiglia a Guastalla (Reggio Emilia) sconvolge anche la Regione Basilicata ed Aliano (Matera) che è il paese di origine di Francesco Mango, l’uomo rimasto gravemente ferito nell’incidente». Queste le parole del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, che esprime il proprio cordoglio per la morte delle tre donne. 

«L'esplosione del furgone avvenuta a Guastalla – aggiunge De Filippo – è una tragica fatalità che coinvolge lavoratori lucani e gente comune intenta alle spese del mercato settimanale». Per avere maggiori informazioni sulle dinamiche dell’incidente e sulle condizioni dei feriti il presidente De Filippo contatterà il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, che stamani si è recato a Guastalla.

ESTRATTI I CORPI DELLE TRE DONNE MORTE
Sono stati estratti poco dopo le 15:30 i corpi, praticamente carbonizzati, delle tre donne che hanno perso la vita nell’esplosione del furgone rosticceria. Proseguono i rilievi di carabinieri e vigili del fuoco per accertare le cause che hanno portato all’esplosione ed all’incendio.

LO SGOMENTO AD ALIANO
La notizia dell’esplosione di un furgone che a Guastalla (Reggio Emilia) ha provocato la morte di tre donne e il ferimento di una decine di persone ha creato sgomento nella piccola comunità di Aliano (Matera), paese della Basilicata da cui molti anni fa partirono Francesco Mango e gli altri suoi familiari. 

Don Pierino Di Lenge, parroco del paese dei Calanchi dove visse parte del suo confino Carlo Levi, spiega che «non tutti ancora sanno della notizia, ma chi ha visto la televisione e si è informato è rimasto incredulo e molto scosso». Sono in pochi, comunque, in paese quelli che si ricordano dei Mango, perchè Francesco e gli altri suoi parenti lasciarono la Basilicata tanti anni fa.
(Gazzetta del Mezzogiorno)

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