L'ondata di piena è stata superata, il deflusso dell'acqua è diminuito e ora gli agricoltori cominceranno a contare i danni da allagamento anche nella zona della foce del fiume Belice, a Selinunte. Infatti, pur non essendosi registrata alcuna rottura degli argini nel Castelvetranese, l'acqua del fiume Belice ha ugualmente inondato i terreni, in particolare quelli del lato sinistro del letto, in quanto non riusciva a scorrere dai canali laterali di deflusso che erano otturati.
Anche ieri mattina sul posto è stato effettuato un sopralluogo dal commissario dei vigili urbani Antonio Ferracane e dal responsabile della Protezione civile comunale Filippo Sciaccotta i quali hanno verificato che il livello del fiume si è abbassato e che le campagne circostanti, sulle quali si trovano in massima parte coltivazioni di vigneti e carciofeti e qualche uliveto, erano allagate. Questo oltre che per l'acqua venuta fuori dai canali laterali al fiume pure per l'abbondante pioggia caduta durante la scorsa settimana. Già da venerdì sera e sino a ieri, comunque, per vigilare sulla situazione sono stati attuati servizi 24 ore su 24 da parte dei volontari della Protezione civile e dei vigili urbani. In una circostanza sono stati presenti anche i vigili del fuoco. Già venerdì scorso, intanto, Rosario Drago, sindaco di Salaparuta - altra città del Trapanese insieme con quelle di Poggioreale e Partanna dove si è registrata l'esondazione del fiume Belice - con propria ordinanza aveva dichiarato l'attivazione della fase di allerta con "pericolo allarme tipo uno" impartendo il divieto di sostare o transitare lungo gli argini del fiume Belice. L'ordinanza era stata emessa dopo la Prefettura di Trapani aveva comunicato lo stato di vigilanza rinforzata alla diga Garcia, il cui invaso, che è al servizio di 11 Comuni a cavallo tra le province di Trapani, Palermo e Agrigento, aveva superato la quota massima.
Contestualmente la Prefettura chiedeva l'adozione di misure precauzionali per tutelare la pubblica e privata incolumità avendo evidenziato un pericolo per i territori dei Comuni a valle. Alla fine si contano decine di terreni con vigneti e seminativi allagati. Il sindaco di Poggioreale Leonardo Salvaggio, che lamenta il mancato intervento degli organismi preposti alla pulizia del letto del fiume Belice nonostante le sue richieste vengano reiterate da anni, ha domandato un incontro urgente al presidente della Regione Rosario Crocetta affinchè venga esaminata la situazione che si è venuta a creare e si possano trovare delle soluzioni che evitino il ripetersi di momenti di allarme per la popolazione.
Margherita Leggio(LA SICILIA)
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