
"Siamo preoccupati per Amina. Le notizie che arrivano sono frammentarie ed incerte. Siamo preoccupati per il suo stato di salute, la sua libertà." Questo è il contenuto di una nota diffusa dalla federazione palermitana di Sinistra Ecologia e Libertà, che ha promosso un sit in davanti al consolato tunisino di Palermo per manifestare solidarietà ad Amina, la diciannovenne tunisina attivista di Femen, a cui hanno aderito altre associazioni, tra cui Coordinamento Palermo Pride, Arci, Coordinamento Antiviolenza 21 luglio e Arcigay.
"Abbiamo aderito all’appello lanciato dalle attiviste di Femen, - continuano - convinti che la loro battaglia per il percorso di liberazione delle donne vada sostenuto e condiviso, soprattutto nei luoghi come quelli della primavera araba, in cui i processi di democratizzazione rischiano di subire una pesante battuta d’arresto. Per questo siamo con Amina e con tutte le donne che come lei rappresentano, a corpo nudo, la forza di trascinamento per la costruzione di ipotesi politiche altre, alternative, autenticamente laiche. Siamo convinti - concludono - che la valorizzazione delle differenze, la cultura delle libertà individuali, i diritti del corpo di ciascuno rappresentino il solco dentro il quale costruire un nuovo spazio pubblico di promozione dei diritti della persona in un mondo ormai post-occidentale."
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