Assessorato Regionale al territorio ed all'ambiente: adozione del PRG



La nota pervenuta dall'Assessorato Regionale al territorio ed all'ambiente con la quale si rende noto che allo stato non è possibile per il Consiglio comunale provvedere all'adozione del PRG rende giustizia alle giuste osservazioni del gruppo del PD e di altri consiglieri comunali, che avevano, nel recente passato, sollevato in ordine alla necessità di completare la
procedura VAS prima dell’adozione del PRG. 
Il Capo gruppo del PD Avv. Saro D’Agata unitamente ad altri consiglieri avevano invitato la Presidenza del Consiglio Comunale a richiedere un esplicito parere alla Regione ed invece la Giunta Stancanelli dichiarava che il PRG era pronto per la trattazione ed anzi arrivava ad affermare che il Consiglio comunale remorava l’esame dell’atto e ciò in aperto contrasto con quanto autorevolmente dichiarato,nella nota sopra,detta dall'Assessorato regionale e cioè della necessità, prima dell’adozione, non solo del rapporto definitivo VAS, depositato soltanto qualche settimana fa che consta di ben 400 pagine,ma anche dell’avvio della procedura delle “consultazioni “previste dalla vigente normativa. 
In buona sostanza l’Amministrazione Stancanelli ha volutamente tentato di scaricare sul consiglio la responsabilità della mancata trattazione del PRG ,quando invece,come statuito nella nota regionale, il Piano non può essere,per dettato normativo, adottato dal consiglio per l’incompletezza della procedura VAS. 
E’ fin troppo evidente,anche in questa vicenda, come ancora una volta l’amministrazione di centro-destra continua ad accumulare fallimenti ed errori nella sua azione politica amministrativa con l’aggravante inaccertabile di scaricare sul Consiglio responsabilità che invece,ove sussistenti,devono attribuirsi ad altri

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