IL PLAUSO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE:SEQUESTRO DA 30 MILIONI DI EURO A CARICO DI DUE IMPRENDITORI

Il Presidente Peppe Poma, a nome dell’intero Consiglio Provinciale di Trapani, ha espresso stamani compiacimento e plauso per l’inarrestabile impegno profuso dagli uomini della Divisione anticrimine della Questura e del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza che ha consentito, su disposizione della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani e su proposta del Questore Carmine Esposito, di sottoporre a sequestro anticipato beni mobili e immobili, per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro, a carico degli imprenditori Francesco e Vincenzo Morici, ritenuti vicini al latitante boss di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro, e accusati di essersi accordati con “cosa nostra” al fine di aggiudicarsi i lavori di ristrutturazione del porto di Trapani nell'ambito delle iniziative per lo svolgimento, nell'ottobre 2005, della “Louis Vuitton act 8 e 9″, pre-regata della America’s Cup. 
A nome mio personale e dell’intero Consiglio Provinciale, - afferma il Presidente Poma - mi è doveroso esprimere compiacimento ed apprezzamento per il positivo risultato dell’attività investigativa che ha fatto luce sulle anomalie che avrebbero falsato l’aggiudicazione e la stessa stabilità, in conseguenza dello scadente materiale utilizzato, di importanti lavori eseguiti in occasione del grande evento velico della Louis Vuitton Cup a Trapani, con gravi ripercussioni sul libero mercato. Un ulteriore pesante colpo, dunque, inferto agli “affari economici” posti in essere grazie ad esecrabili intrecci anche con esponenti del mondo politico per garantirsi illeciti profitti. 
Pertanto, a tutti gli operatori della Divisione anticrimine della Questura e del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, ed in particolare al Questore Carmine Esposito, - conclude il Presidente del Consiglio Provinciale – vada il più sincero plauso per i significativi risultati ottenuti anche con precedenti sequestri di ingenti somme di denaro e di beni immobili che costituiscono l’arma più efficace per combattere e stroncare le organizzazioni mafiose e le varie consorterie che ad esse fanno riferimento per lo svolgimento di illegali attività imprenditoriali che vanificano le poche possibilità di crescita economica offerte al nostro territorio. 

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