Sicurezza: polizia, arriva e-security per prevenzione crimini

Arriva "eSecurity", il progetto pilota a livello nazionale finanziato con 448 mila euro dalla Ue che consentira' di disporre di innovativi strumenti digitali per la prevenzione del crimine. Contro il "disordine urbano" sara' sperimentata la "predictive policing", un insieme di algoritmi matematici gestiti da un apposito software -anche condiviso on-line- e voluto dal Questore, Giorgio Iacobone, dalla neo Rettrice dell'Universita' di Trento, Daria de Pretis, e dal sindaco, Alessandro Andreatta. La Ricerca Ict e le forze dell'ordine costruiranno insieme un nuovo software georiferito incrocia e organizza vecchi e nuovi dati per elaborare le mappe del rischio in citta'. Le nuove applicazioni digitali agevoleranno la prevenzione dei reati e aiutaranno a gestire elementi di disordine e insicurezza in citta'. Secondo Salvatore Ascione, vice questore aggiunto della Questura di Trento, spiegando i dettagli del progetto "eSecurity - ICT for knowledge-based and predictive urban security", "gli eventi criminali tendono a concentrarsi in luoghi specifici del tessuto urbano e in particolari archi temporali ed e' partendo da questo assunto, proprio della criminologia ambientale, che eSecurity intende utilizzare i dati sui crimini di cui vengono a conoscenza le forze dell'ordine, le informazioni sul disordine urbano e sul grado di insicurezza della comunita' di riferimento, leggendoli attraverso modelli matematici". Secondo Ascione "sara' possibile individuare le aree della citta' e gli intervalli temporali di maggiore rischio per prevedere la futura concentrazione di eventi criminali, disordine e insicurezza. La possibilita' di prevenire questi fenomeni permettera', percio', di razionalizzare le risorse a disposizione delle forze dell'ordine e degli enti locali con interventi piu' mirati". (AGI)

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