Il giovane imprenditore ha un albergo al Sestriere ma la buona stagione vuol lavorare a Capo Granitola. Il suo secondo hotel è Il Faro
Di Germano Scargiali
Ventisettenne d’oltre Manica, Rick Frost, è uno di quei giovani che non si attardano nella schiera dei sottoccupati e si indirizzano, invece, con decisione verso l’ardua strada dell’autoccupazione. Froste è anche fra quelli che credono nell’incoming turistico con destinazione Sicilia…
“L’Inghilterra – dice – è piena di gente che vuole venire in Sicilia. Molti credono che sia cara, ma, per quel che mi riguarda, li farò ricredere. Per questo inizierò a convincerli in patria”.
Cominciamo subito a capire che Frost, la cui fiducia sul futuro si basa su un hotel che già gestisce al Sestriere, ci confermerà una serie di opinioni più volte espresse su Siciliaunonews.
Siamo tutti convinti che la Sicilia abbia grandi potenzialità di incoming, ma la realtà non è quella sperata. Secondo lei perché?
“Manca, o è scarsa, una azione di marketing specifico. Non basta essere su internet e non basta un advertising generico. Occorrono contatti stretti con gli operatori che promuovano il prodotto…”
Quindi studio di marketing e promotion e, infine, direi anche marhandising…
“That’s right. Ecco perché credo (traduciamo noi in italiano) nell’incoming verso la Sicilia, che il turismo nell’Isola possa crescere e che valga fra tante possibili mete, sceglierla per lavorare”.
Positiva già l’esperienza sul Sestriere?
“Direi di sì. Così ho deciso di trascorrere l’inverno lavorando su quelle nevi e l’estate al sole presso Mazara del Vallo. Ho trovato un posto molto bello, con tramonti tali che hanno incantato me per primo. Così credo che incanteranno anche i turisti e in particolare quelli della mia terra”.
Lei ha dato un nuovo nome al suo hotel…
“Sì, l’ho chiamato Il Faro, per lo spettacolo fornito la sera da quello vicino che funziona a Capo Granitola”.
E’ un hotel particolarmente grande?
“Non tanto. Voglio iniziare con queste quarantacinque stanze. Poi eventualmente si vedrà”.
Senta, la ringraziamo per questa iniezione di fiducia sul nostro imminente futuro. Sa, qui non è la regola. Ma lei ha espresso concetti che sono da sempre della nostra rivista…
“Ci sono i presupposti perché il turismo cresca. Servono le corrette iniziative…”
Il vino siciliano va meglio. Il settore è in crescita…
“Sento ciò che si dice qui: i premi conquistati, ad esempio. Trovo che il vino siciliano abbia qualità eccellenti. Tuttavia, le dovrebbe constatare ciò che avviene in Inghilterra. Gli spagnoli surclassano sul mercato il prodotto italiano”.
I motivi, secondo lei…
“Mah. Dico quello che vedo. Anche qui parlerei di marketing, pubblicità, promotion. O, in parole più semplici, veicolazione, presenza…”
Chi doveva dircelo che questo elegante ragazzone venuto da lontano dovesse dire in inglese le stesse cose di Palermoparla?
“Ah, aggiunge Rick, penso al Marsala. In Inghilterra è famoso come qualcosa di prelibato. Ma dove lo trova in commercio?”
Poche settimane fa avevamo fatto quasi lo stesso discorso ad una persona che porta uno dei più noti cognomi del Marsala doc. Ci aveva risposto: “E’ in crisi come tutti i liquorosi. Guardi il Porto”.
Pessima risposta, avevamo pensato. E, certo, come dice il giovane Mister Frost, lo è.
Ma lei è sposato?
“No. Chi sa che qui non trovi anche la mia compagna?”
Ma guardi che dicendo così se ne troverà troppe addosso…
“Ah, ah…”
Salutando Rick Frost ci complimentiamo anche per la splendida cabriolet Peugeot. Ma Rick sembra proprio perfetto: biondo, di bell’aspetto, ha anche i doni di sincerità e modestia: “Questa me l’ha prestata mia madre…”
Ok Sir, have a good luck.
Germano Scargiali
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