Nell' incantevole Campus Archeologico Museale (CAM) a Triscina di Selinunte, i soci del Club Unesco Castelvetrano Selinunte e dell’Unione Italiana Fotoamatori, ospiti della Fondazione Kepha onlus, hanno trascorso una magnifica serata di San Lorenzo.
Sabato 10 agosto, alla presenza dell’assessore Paolo Calcara, che ha portato i saluti del sindaco di Castelvetrano Felice Errante, e del presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Cafiso, in rappresentanza dell’intero consesso civico, si è svolta la cerimonia conclusiva della II edizione della Battuta Fotografica, dedicata quest’anno all’ “Acquedotto di Bigini: La via dell’acqua”. Non a caso, il tema scelto ha contribuito alla campagna di raccolta materiale che il Club Unesco ha dedicato all’inizio dell’anno ad un monumento della città. Il secondo raduno dei fotoamatori, organizzato dal Club Unesco Castelvetrano Selinunte in collaborazione con l’Unione Italiana Fotoamatori (UIF), è stato anche quest’anno all’altezza delle aspettative. La serata è stata straordinariamente moderata da Rosetta Catalanotto, socia del Club Unesco. Durante l’intervento di presentazione dell’evento, il presidente del Club Unesco, Nicolò Miceli, ha tenuto a ribadire l’importanza della cura dei monumenti. “Da Bigini a Castelvetrano abbiamo avuto l’opportunità di vedere l’ingegno e la forza dell’uomo quando realizza grandi opere e l’idiozia e l’inerzia – denuncia il presidente Miceli - mostrati dallo stesso quando li abbandona. La sensazione che ne è scaturita è stata di un grande vissuto e di uno squallido presente. Il grande passato è li a testimoniare l’ingegno dell’uomo impegnato a realizzare, spinto dall’aspirazione di una migliore condizione di vita. Il presente, anch’esso lì, a testimoniare – sottolinea il presidente del Club Unesco - il decadimento dell’uomo, quando non riesce a mettere insieme passato e presente in una continuità storica indispensabile. Quanto rimane dell’acquedotto di Bigini, opera grandiosa per l’epoca in cui fu realizzata, testimonia l’attuale degrado culturale. Tale consapevolezza – incalza Miceli - fa venire dentro un sentimento di rabbia ed una necessità di recupero della memoria. Quello che “è stato” e quello che “è” deve essere trasmesso soprattutto alle nuove generazioni affinché nasca in esse la coscienza del “da dove veniamo”. Se ci riusciremo – conclude Nicolò Miceli - un grosso passo sarà fatto”. Entrando nel vivo della cerimonia è stato piacevole assistere alle presentazioni dei video, realizzati con i migliori scatti “catturati” durante la Battuta fotografica, selezionati e raccolti su supporto video in dissolvenza con sottofondo musicale. I video, realizzati e curati dai soci del Club Unesco, Giovanni Polizzi e Giuseppe la Grassa, e dall’UIF, sono stati intercalati con interessanti cenni storici sull’acquedotto di Bigini dal socio Angelo Curti Giardina, responsabile per la parte storica della raccolta materiale inerente il monumento de “la vugghia di l’acqua”. A breve, terminato il particolare recupero, finanziato dal Club Unesco, grazie ad una raccolta fondi, il prezioso monumento sarà restituito alla città. E la cerimonia, prima di sancirne la conclusione con i doverosi ringraziamenti e il conferimento degli attestati di partecipazione a tutti i fotoamatori intervenuti, ha visto concretizzarsi l’evento nell’evento. In pochi, ma consistenti, istanti si è “catturato” un momento importante della serata. Dedicato alla collaborazione proficua che in questi anni si è incrementata tra il Club Unesco e la Fondazione Kepha onlus all’interno del Cam, è stato siglato il protocollo d’intesa tra le due note realtà, sottolineando l’interesse che entrambe portano avanti per la “Cultura e l’Archeologia”. E sono proprio gli scatti fotografici che catturano l’entusiasmante momento: due firme ed una calorosa stretta di mano tra il direttore generale della Fondazione Kepha onlus, Pandolfo Pandolfi, e il presidente del Club Unesco Castelvetrano Selinunte, Nicolò Miceli, sorridenti responsabili di due importanti realtà culturali. Le Parti, nel proseguire la collaborazione intrapresa, si sono impegnate “a promuovere e realizzare – riporta l’art. 1 del protocollo - iniziative di studio e ricerca a supporto degli interventi diretti a modernizzare, potenziare e promozionare il progetto “Cultura e Archeologia” a livello culturale, storico, archeologico, teatrale e agroalimentare, con particolare riguardo al coinvolgimento di altri soggetti, pubblici e privati, e di tutti coloro che contribuiscono allo sviluppo del territorio”. Siglato il protocollo, Pandolfo Pandolfi ha voluto sottolineare l’importanza del percorso intrapreso da tempo con il club Unesco di Castelvetrano Selinunte, “perché un lavoro sinergico – sostiene Pandolfi - sicuramente potrà scrivere nuove pagine di promozione culturale del territorio, come quella già intrapresa dal club Unesco di Castelvetrano Selinunte dopo aver siglato il gemellaggio con il club di Aquileia. Un momento importante – conclude il direttore generale della Fondazione - potrebbe essere l’implementazione del festival del documentario archeologico”. La memorabile cerimonia è stata, infine, ornata con la consegna, al direttore generale della Fondazione Kepha, Pandolfo Pandolfi, e al rappresentante dell’UIF, Salvatore Zanghi, di una iconografia su tela della “Vugghia di l’Acqua”, a ricordo della serata.
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