Accoltellamento in Vucciria a Palermo. Associazione Vivo Civile: «L’avevamo previsto, ma ancora una volta il Comune di Palermo non ci ha ascoltati

«In relazione all’accoltellamento di questa notte alla Vucciria di Palermo, avevamo previsto tutto, ma l’amministrazione comunale non ci ha voluto ascoltare». 
A dirlo è Antonio Ferrante, presidente dell’Associazione Vivo Civile. «Avevamo chiesto – continua Ferrante- la scorsa settimana, nel corso di un confronto radiofonico con l’assessore alle Attività produttive Marco Di Marco, che venissero pattugliate stabilmente la Vucciria e le zone franche della nostra città. Ancora una volta siamo rimasti inascoltati. Stavolta ci è scappato un ferito. E la prossima? Diciamo da mesi le stesse cose. Che è necessario un intervento deciso dove l’illegalità fa da padrona, a danno di tanti commercianti onesti, cercando di trasmettere il messaggio. E che le parti sane della città devono unirsi per riconquistare le zone ormai abbandonate al caos. Speriamo che, a differenza di quanto accaduto con la pronuncia del Tar sulla movida, l’amministrazione faccia un serio mea culpa e prenda finalmente quei provvedimenti che da mesi auspichiamo. Da parte nostra rimane la massima disponibilità a mettere al servizio della collettività le nostre competenze e le nostre idee per risollevare una Palermo ormai allo sbando sul fronte della sicurezza»

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